Spazzatura selvaggia, Sarezzo dice basta

di Marco Benasseni
Un gruppo di studenti del Primo Levi impegnati nella giornata Volontari e rifiuti recuperati a Sarezzo col World cleanup day
Un gruppo di studenti del Primo Levi impegnati nella giornata Volontari e rifiuti recuperati a Sarezzo col World cleanup day
Un gruppo di studenti del Primo Levi impegnati nella giornata Volontari e rifiuti recuperati a Sarezzo col World cleanup day
Un gruppo di studenti del Primo Levi impegnati nella giornata Volontari e rifiuti recuperati a Sarezzo col World cleanup day

Un fronte comune verso un unico obiettivo: ripulire il mondo. E dichiarare guerra alle plastiche monouso. Un’azione coordinata a livello internazionale che ha visto andare in scena una «puntata» anche in Valtrompia, a Sarezzo, dove un plotone di volontari si è riunito in occasione del «World cleanup day», il più grande appuntamento di volontariato ambientale del pianeta. A livello locale l’iniziativa è stata coordinata dal Comitato per la tutela del Mella e del Gobbia, che ha accolto l’invito di Retake Brescia impegnata, sempre ieri, con l’operazione «puliAMO il Mella», un’azione di risanamento delle sponde del fiume a cavallo delle province di Brescia e Cremona. Il ritrovo saretino è stato organizzato nella zona dello skate park, lungo la pista ciclopedonale. Poco prima delle 9 è arrivato un gruppo di 18 liceali accompagnato da tre insegnanti dell’Istituto superiore «Primo Levi». A seguire si è aggiunta una delegazione del gruppo ambientalista «Volt» di Brescia, affiancata da sei esponenti dell’Associazione senegalesi di Ponte Zanano e dagli assessori Ruggero Gervasoni e Pierangelo Reboldi. Contando anche i privati cittadini che si sono mobilitati, il fiume ha ricevuto le attenzioni di una cinquantina di persone. «Ringraziamo per la nutrita partecipazione - ha esordito Nicola Corini del Comitato -, e l’agenzia di comunicazione Dexanet, che ci ha sostenuto realizzando la creatività di un rollup che abbiamo esposto nella biblioteca comunale per ricordare l’importanza di un mondo libero dalla plastica». PER TUTTI c’erano guanti, magliette e cappellini donati da Retake e sponsorizzati dall’azienda Valledoro, che per questa occasione ha offerto anche alcuni snack. Dopo le fotografie e le spiegazioni di rito è iniziata la perlustrazione di tutta l’area verde che costeggia piazzale Europa, la pista ciclopedonale e il fiume, sacchi alla mano per raccogliere vetro, plastica e rifiuti abbandonati. Il triste bottino? Oltre 20 sacchi di immondizia, centinaia di bottiglie di vetro e plastica, teli gommati, pezzi di metallo e una ruota di automobile. «Bisogna stimolare nei giovani le buone abitudini per promuovere il rispetto del bene comune - ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Reboldi rivolgendosi agli studenti -. Ognuno di noi deve fare la propria parte». L’amministratore ha poi ribadito la disponibilità a collaborare con le associazioni del territorio per organizzare iniziative come quella di ieri o nuovi progetti. «Con Aprica e Cauto siamo già nelle scuole per insegnare quella che ci piace definire una nuova disciplina: la raccolta differenziata e l’importanza del plastic free - ha concluso Reboldi -. Comunque ben venga qualsiasi idea, sono pronto a sedermi al tavolo con tutti. Salute e ambiente sono temi che vanno oltre i simboli politici». Anche gli studenti motivati dall’insegnante Lucia Rossi erano soddisfatti per aver partecipato alla mattinata: «Piegando la schiena abbiamo toccato con mano il problema. Invitiamo i nostri coetanei a partecipare a queste iniziative e a metterne in pratica gli insegnamenti». •

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