Sulle scuole sventolano bandiere di speranza

La consegna delle bandiere ai giovanissimi studenti di Lumezzane
La consegna delle bandiere ai giovanissimi studenti di Lumezzane
La consegna delle bandiere ai giovanissimi studenti di Lumezzane
La consegna delle bandiere ai giovanissimi studenti di Lumezzane

Da un mese e mezzo, dall’inizio dell’anno scolastico, le loro figure di volontari si stagliano come sentinelle di presidio all’ingresso degli istituti per consentire agli studenti di entrare e uscire in sicurezza dalle lezioni, rispettando tutti i protocolli anti-contagio. L’Associazione Interarma di Lumezzane, che da anni è in prima fila nell’aiutare a finanziare anche il «Premio Tricolore di studio» assegnato a chi si è distinto al termine del ciclo delle scuole superiori, è stata protagonista di una cerimonia nel cortile della scuola elementare «Bachelet» di Sant’Apollonio, dove si trova il monumento dedicato alla Marina Militare, presenti il sindaco Josehf Facchini, l’assessore all’Istruzione Lucio Facchinetti, il presidente di Interarma Tarcisio Bugatti e la comandante della Polizia locale Desirée Vezzola. Le associazioni rappresentate dal sodalizio d’arma hanno consegnato alle prime scuole valgobbine tre nuove bandiere: il tricolore italiano, la Rosa camuna della Lombardia e quella europea. «È un segnale di speranza che il nostro tricolore tramanda da decenni e che ci lascia una grande lezione, soprattutto in questo periodo di emergenza pandemica - ha detto il primo cittadino di Lumezzane - in passato centinaia di migliaia di italiani e lumezzanesi hanno sofferto momenti difficili, come le guerre, ma non hanno mollato e si sono rialzati con forza e determinazione. Questo abbiamo voluto lasciare ai nostri ragazzi, in ricordo di quei valori». «Siamo stati contatti dal comandante della polizia locale per prestare servizio all’entrata delle scuole - ha spiegato invece il neo presidente Tarcisio Bugatti rispetto all’impegno dei volontari davanti alle scuole - per assicurare il distanziamento sociale tra alunni e genitori». La prima consegna delle tre bandiere è avvenuta alla scuola Serafino Gnutti, successivamente alla Bachelet di Sant’Apollonio dove il tricolore e le bandiere dell’Europa e della Regione Lombardia sono state consegnate a tre alunni durante la cerimonia principale davanti al monumento dei marinari; sabato è stata fatta la consegna alla Terzi Lana e alla Seneci e questa settimama alla Dante Alighieri, Caduti di Piatucco, Aldo Moro di Fontana, Rodari di Gazzolo e Giovanni Paolo II di Rossaghe. Le cerimonie sono sempre state accompagnate dall’inno nazionale che vuole trasmettere un senso di appartenenza e coesione che mai come ora risulta importante per guardare al nostro futuro con speranza e ottimismo. •

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