Taglio dei parlamentari I giovani si confrontano sul «nodo» referendum

di B.BERT.

Mancano ormai pochi giorni al referendum costituzionale confermativo (rimandato dal 29 marzo) sulle modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione che, se vincente, porterebbe a una importante riduzione del numero dei parlamentari. Domenica e lunedì si voterà per confermare o meno la proposta di riforma già precedentemente approvata dal Senato della Repubblica con una maggioranza inferiore ai due terzi dei componenti. LA NOVITÀ rispetto alle altre consultazioni referendarie è data dal fatto che per la validità del risultato non è obbligatorio che votino la metà più uno degli aventi diritto: non ci sarà un quorum da raggiungere, e conteranno solo i numeri raggiunti dai sì e dai no. Il quesito referendario è abbastanza chiaro - chi vota sì dà il via al taglio dei parlamentari; chi vota no mantiene la situazione attuale -, ma il dibattito sul tema non si è ancora esaurito. Se ne parlerà anche questa sera a Tavernole per iniziativa di un gruppo di giovani dell’alta Valtrompia interessati alla politica, e che ispirandosi all’associazione «Face to Face» dell’egiziano Karim Elfeky con cui hanno già collaborato, hanno voluto organizzare alle 20, nella cornice del forno fusorio, un dibattito/confronto sul referendum per permettere a tutti di votare in modo consapevole e informato. Sono stati invitati e interverranno Claudio Bragaglio, della direzione regionale del Partito democratico, Dario Violi, consigliere regionale del M5S (schierati per il sì), Eugenio Comincini, senatore di Italia viva, e Fabrizio Benzoni di Azione Brescia (schierati per il no). La tavola rotonda tra i giovani invitati (tutti under 30) sarà animata da Denise Dancelli, consigliera comunale di Castenedolo. Modereranno la serata il presidente della Comunità montana, Massimo Ottelli, e Giovanni Porteri, consigliere comunale di Tavernole.

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