Tra fede e buona cucina Sant’Emiliano si presenta nella versione più sicura

di N.BON.
Il santuario di Sant’Emiliano con lo spazio ricettivo collegato
Il santuario di Sant’Emiliano con lo spazio ricettivo collegato
Il santuario di Sant’Emiliano con lo spazio ricettivo collegato
Il santuario di Sant’Emiliano con lo spazio ricettivo collegato

Uno spazio per la fede e uno, coincidente, per lo stomaco. Il santuario e il ristoro di Sant’Emiliano, sul territorio di Sarezzo e a un passo da quello di Polaveno, riaprono i battenti quest’oggi. Una bella notizia per gli escursionisti, valligiani e non, che a partire appunto da questa giornata festiva potranno tornare a popolare la bella località a 1.102 metri d’altezza. AD ATTENDERLI troveranno ogni fine settimana, per i prossimi tre mesi, i volontari del Gam Sarezzo Sant’Emiliano, la cui preziosa attività senza fini di lucro (per saperne di più c’è il sito www.gamsantemiliano.com) ha visto anche la realizzazione di una serie di migliorie. I risultati sono davvero apprezzabili: oggi la terrazza naturale affacciata sulla valle del Mella propone un’offerta ricettiva di qualità. Come impone il periodo, l’accesso verrà regolamento da alcune precauzioni: dall’utilizzo della mascherina e del gel igienizzante al mantenimento della distanza di sicurezza. E i servizi bar e ristorazione verranno effettuati solamente all’esterno.

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