Una banda inossidabile San Giovanni in platea

Un concerto della banda di San Giovanni di Polaveno
Un concerto della banda di San Giovanni di Polaveno
Un concerto della banda di San Giovanni di Polaveno
Un concerto della banda di San Giovanni di Polaveno

È una storia lunga novant’anni quella del corpo bandistico «Medaglia d’oro Peli Paolo» di San Giovanni di Polaveno; una storia che domani sera sarà festeggiata arricchendo la festa patronale della frazione con il «Concerto d’estate», uno degli appuntamenti più importanti per una delle realtà associazionistiche più longeve del paese. Ne ha fatta davvero tanta di strada la piccola fanfara fondata nel 1932 e intitolata all’eroe locale insignito della Medaglia d’oro al valor militare per le sue gesta durante la Prima guerra mondiale. Col trascorrere del tempo la formazione è diventata un punto di riferimento per la comunità, contribuendo a rafforzarne il tessuto culturale e sociale. Un ruolo gestito oggi con orgoglio da Emanuele Arici, per dodici anni tra i musicisti prima di passare alla presidenza dando così continuità a un ruolo ricoperto in passato dalla stirpe dei Palini (Francesco, Angelo, Davide e Pierino), oltre che da Attilio Peli e Giambattista Gaburri. A livello artistico il 2017 ha rappresentato un punto di svolta con l’approdo a luglio di Arici al vertice del sodalizio, seguito a settembre dal passaggio della bacchetta dalle mani dello storico direttore Lionello Boniotti (in carica per un trentennio dopo l’alternarsi di Stefano Peli, Giuseppe Allocco, Rocco Consoli, Stefano Gregorelli e il fratello Andrea, Giovanni Ravelli, Pierino Vincoli, Mario Bertelli e Gino Fogliata) a Paolo Ghisla. Quest’ultimo ha portato in dote una nuova visione del ruolo puntando ad allargare gli orizzonti dell’ensemble. Iniziative come la scuola di musica e la Junior band hanno garantito un ricambio generazionale al corpo che, oltre ad arricchire ricorrenze civili e religiose, da sempre esporta musica anche oltre confine. Senza rinunciare a sperimentare, come in occasione dell’incontro di rugby Italia-Tonga nello stadio Rigamonti di Brescia nel 2012, eseguendo l’inno nazionale del Paese polinesiano accanto alla Filarmonica «Isidoro Capitanio». Il prossimo appuntamento in calendario è quello di domani alle 20,30 nel campetto dell’oratorio per spegnere la torta con novanta candeline. •. N.Bon.

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