Una corona di fiori deposta vicino al cippo di Verginella

di F.Z.
Il cippo di Lumezzane a ricordo del sacrificio di Verginella
Il cippo di Lumezzane a ricordo del sacrificio di Verginella
Il cippo di Lumezzane a ricordo del sacrificio di Verginella
Il cippo di Lumezzane a ricordo del sacrificio di Verginella

Il 10 gennaio 1945, 76 anni fa, il partigiano triestino nato a Santa Croce Giuseppe Verginella, a capo della 122° brigata Garibaldi che operò soprattutto in Valtrompia, venne ucciso a Lumezzane da militi fascisti. Quell’assassinio è ricordato ormai da diversi anni in Valgobbia dove, all’altezza dell’incrocio tra via Mazzini e via Tartaglia otto anni fa è stato posto un cippo per commemorare la figura del patriota. Il ricordo del partigiano europeo conosciuto con il nome di battaglia di «Alberto», ucciso a 37 anni e destinatario pochi giorni dopo di una medaglia d’argento al valore militare della Resistenza, si è celebrato domenica mattina, seppure in forma ristretta a causa della pandemia. Al monumento dedicato a Verginella il presidente della sezione Anpi locale Gianpietro Patelli e il sindaco di Lumezzane Josehf Facchini hanno deposto una corona di fiori per poi dedicare qualche momento di riflessione a quel drammatico periodo storico quando mancavano pochi mesi alla conclusione, con la Liberazione, della seconda guerra mondiale in Italia. •

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