Una serata con gli ex operai per ricordare Carlo Beretta

di L.P.
Carlo Beretta  (a sinistra)  con il mitico portiere Bepi Peruchetti
Carlo Beretta (a sinistra) con il mitico portiere Bepi Peruchetti
Carlo Beretta  (a sinistra)  con il mitico portiere Bepi Peruchetti
Carlo Beretta (a sinistra) con il mitico portiere Bepi Peruchetti

A 35 anni dalla scomparsa, Gardone e l’associazione lavoratori seniores Pietro Beretta ricordano con un concerto, questa sera alle 20.45 nella parrocchiale di San Marco, la figura di Carlo Beretta. A esibirsi il coro Nuova Armonia di Chiari. Nato a Gardone il 30 agosto del 1908 da Pietro e Zina Moretti, Carlo fu uomo di sport oltre che imprenditore attento e illuminato. Assieme al fratello Piergiuseppe, diede infatti all’azienda di famiglia un importante ruolo internazionale con la nuova apertura verso l’America. El sior Carlo viveva in prima persona lo studio, la preparazione, l’esecuzione e la realizzazione dei vari modelli, ai quali apportava frequenti modifiche e migliorie tecniche. I suoi operai lo ricordano con affetto e stima: «Arrivava nei corridoi con il tradizionale cappello in testa e lo toglieva al momento di entrare nei reparti. Signore nel tatto e nello stile, gentile con tutti, sempre». Ma el sior Carlo era anche un grande sportivo. Da ragazzo giocò nelle file della Gardonese, poi divenne presidente e direttore tecnico del Brescia, oltre che commissario tecnico della Nazionale italiana. Altra sua grande passione erano i viola dell’Ac Beretta, vivaio di campioni e giocatori, molti dei quali discesero le vie della Valle per giocare nelle rondinelle. •

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