IL CASO

Ginnastica e presunti abusi, chiuse le indagini: per l'allenatrice l'accusa è maltrattamenti aggravati

di Paolo Cittadini
Stefania Fogliata era già stata raggiunta nei mesi scorsi dalla misura dell’interdizione dall’attività professionale in Italia per un anno e sospesa per un anno dal tribunale federale della Federazione ginnastica italiana

La procura di Brescia ha chiuso le indagini nei confronti di Stefania Fogliata, l’istruttrice di ginnastica ritmica finita nel registro degli indagati per una serie di presunte vessazioni (fisiche e verbali) ai danni di alcune atlete della Accademia di Ginnastica ritmica Nemesi di Calcinato.

Leggi anche
Ginnastica ritmica e violenze psicologiche: la denuncia di due atlete bresciane

Maltrattamenti aggravati il reato contestato alla 31enne allenatrice, raggiunta nei mesi scorsi dalla misura dell’interdizione dall’attività professionale in Italia per un anno e sospesa per un anno dal tribunale federale della Federazione ginnastica italiana, che ha respinto le accuse ammettendo "di aver soltanto interloquito, alcune volte, in maniera brusca e inopportuna con i genitori delle atlete, ma mai alla presenza di queste ultime"

Leggi anche
«Ginnaste maltrattate» Stefania Fogliata sospesa per un anno

Suggerimenti