«Hendy è fango capace di fondersi con il cielo»

di Eleonora Cusano
La chiesa di Isorella gremita in occasione dei funerali di Hendy CicchielloI colleghi della vittima hanno voluto porgere l’ultimo abbraccio al 41enne
La chiesa di Isorella gremita in occasione dei funerali di Hendy CicchielloI colleghi della vittima hanno voluto porgere l’ultimo abbraccio al 41enne
La chiesa di Isorella gremita in occasione dei funerali di Hendy CicchielloI colleghi della vittima hanno voluto porgere l’ultimo abbraccio al 41enne
La chiesa di Isorella gremita in occasione dei funerali di Hendy CicchielloI colleghi della vittima hanno voluto porgere l’ultimo abbraccio al 41enne

Una chiesa gremita, un silenzio assordante rotto solo dalla preghiera e dai singhiozzi. Un abbraccio collettivo per salutare per l’ultima volta Hendy Cicchiello, il 41enne che ha perso la vita venerdì per una caduta mentre in sella al suo scooter d’epoca partecipava a un Vespa raduno Bovolone, in provincia di Verona. Tra la folla che attendeva l’arrivo della salma si scorgeva chiaramente una macchia azzurra per via delle tante t-shirt con il marchio «Arti Grafiche Turini» indossate dai colleghi di lavoro della vittima giunti da Castel Goffredo per abbracciare la vedova Claudia e i figli Dario e Andrea. «Guardando i vostri occhi mi sembra di cogliere solitudine - ha detto nell'omelia il parroco don Mauro Manuini -. Quel che é successo risveglia in noi un sentimento di solidarietà e di vicinanza. La solidarietà ci fa diventare ricchi di umanità, ma la solitudine ci fa diventare fragili. Il ricordo di Hendy rimarrà in voi attraverso la preghiera e i progetti che avevate fatto insieme: non permettiamo che la solitudine ci rubi questo ricordo. Proprio come racconta la canzone di Jovanotti - ha affermato il parroco -, siamo fatti di fango che si fonde con il cielo, un fango che dura poco, amato dal Signore, un fango che sa ridere, piangere ed essere frequenza costruendo relazioni. Siamo in tanti che si stringono oggi intorno alla famiglia ed è bello che tutti i colleghi abbiano lasciato il lavoro per essere qui». Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità di Isorella. Hendy era nato a Castel Goffredo, ma viveva nella cittadina della Bassa insieme alla famiglia. Tutti lo ricordano come una persona solare e con il sorriso stampato sul viso, sempre dedita all’amore per i suoi figli e sua moglie. Tra le sue passioni il Soft Air e l'amata Vespa d'epoca con la quale amava scorrazzare lungo le strade del Garda e partecipare a raduni con altri appassionati delle due ruote. Proprio come venerdì, giorno che doveva essere un momento di svago e che invece si è rivelato fatale: Hendy stava raggiungendo un Vesparaduno quando lungo il rettilineo di via Mediana, alla periferia di Bovolone, ha perso il controllo del mezzo ed è caduto rovinosamente a terra. A nulla sono serviti i soccorsi, il 41enne si è spento poco dopo. Dopo la cerimonia funebre il corteo ha accompagnato la salma al cimitero locale. •.

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