LA STRUTTURA

Orzinuovi, obiettivo dignità nel fine vita: l’Hospice lo insegue da 20 anni

di Riccardo Caffi
Quando è stato aperto era il primo nel Bresciano e la più grande struttura con una gestione pubblica
L’Hospice di Orzinuovi si trova all’interno del complesso ospedaliero
L’Hospice di Orzinuovi si trova all’interno del complesso ospedaliero
L’Hospice di Orzinuovi si trova all’interno del complesso ospedaliero
L’Hospice di Orzinuovi si trova all’interno del complesso ospedaliero

Quello del fine vita è forse ancora un tema ostico da affrontare in un mondo, quello occidentale, che semplicemente non prende in considerazione la morte. Ma quello della dignità è un principio fondamentale, e a Orzinuovi si cerca di garantirlo ormai da vent’anni. Da quando, nel gennaio 2003, l’allora Azienda ospedaliera di Chiari ha aperto nei locali dell’ospedale l’Hospice per malati terminali.

Prima struttura pubblica del genere nel Bresciano

È stata la prima struttura pubblica del genere del Bresciano, la seconda in Lombardia, una delle poche e all’epoca la più grande gestita dallo Stato. È un reparto particolare in cui è difficile parlare di cura, ma dove si è sviluppata una nuova cultura dell’assistenza che adotta cure palliative mirando appunto al rispetto della dignità della persona. Per ricordare i 20 anni di attività della struttura e affrontare il tema della diffusione delle cure palliative - un diritto garantito dalle leggi 38 del 2010 e 219 del 2017 - quella che oggi è l’Asst di Chiari e Franciacorta ha promosso ieri sera a Chiari, nella cornice di villa Mazzotti Biancinelli, l’incontro «Inguaribile non significa incurabile».

Il convegno che verrà riproposto a novembre

Se n’è parlato con Luciano Orsi, direttore scientifico della Rivista italiana di cure palliative, Arianna Cozzolino, medico palliativista del Comitato etico di fine vita del Niguarda, e Barbara Lissoni, psicoterapeuta e anche lei componente del comitato del Niguarda. L’appuntamento sarà riproposto a novembre, con gli stessi relatori, nel Centro culturale Aldo Moro di Orzinuovi.

L'Hospice

Tornando all’Hospice realizzato vent’anni fa al primo piano dell’ospedale «Tribandi Pavoni», fu voluto dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Gabriele Tonini, che ne aveva fatto un punto qualificante del progetto di organizzazione e di razionalizzazione della sanità nell’Ovest bresciano. Lo scopo principale dell’attività è quello di garantire la miglior qualità di vita possibile ai malati terminali, attraverso un’assistenza in grado di tenere sotto controllo il dolore e i sintomi della malattia, ricorda la Carta dei servizi. Viene prestata particolare attenzione alla rete sociorelazionale e familiare, per garantire una presa in carico globale del paziente e della famiglia. A Orzinuovi sono disponibili 15 posti letto normali e due in day hospital, sistemati in stanze singole, ampie e luminose, dotate di servizi e di spazi per i parenti, di telefono, televisione e di ogni comfort possibile nell’ambito di questa particolare assistenza. Che è garantita da medico di cure palliative, infermiere, operatore sociosanitario, psicologo, assistente sociale e spirituale e dai volontari dell’associazione «Il Vischio».

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