LA TRAGEDIA NEL BRESCIANO

Pontevico, schiacciato da una piastra muore operaio di 31 anni

La vittima è Girolamo Tartaglione e abitava a Cremona

Ennesima tragedia sul lavoro nel Bresciano. Girolamo Tartaglione, operaio di 31 anni residente a Cremona è morto la mattina del 2 settembre alla Eural Gnutti di Pontevico. L'uomo è rimasto schiacciato da una piastra di colatura pesante oltre cinquanta quintali. Inutile l'intervento dei soccorritori, il lavoratore è praticamente morto sul colpo.

Sul posto carabinieri e personale dell'Ats per ricostruire la dinamica. La procura di Brescia ha aperto una inchiesta e l'impianto è stato messo sotto sequestro. Secondo una prima ricostruzione il ragazzo, che lavorava da un anno in azienda, insieme ad alcuni colleghi stava allestendo un forno per iniziare una nuova linea di produzione quando la piastra agganciata su un fianco gli sarebbe precipitata addosso.

L'Eural Gnutti di Pontevico è una struttura produttiva costituita dalla fonderia e dallo stabilimento di produzione di semilavorati in alluminio. Vi lavorano oltre 400 dipendenti su una superficie complessiva di 400.000 metri quadrati. Vi si producono barre, tubi e profilati in diverse leghe di alluminio.

Quella di venerdì 2 settembre è la terza vittima sul lavoro nell’ultima settimana in Lombardia. Giovedì è morto, dopo due giorni di agonia, il 32enne caduto due giorni fa da un’altezza di 8 metri, mentre operava alla messa in opera di reti paramassi su una parete rocciosa del Comune di Averara (Bergamo). È di due giorni fa, invece, l’incidente in cui un operaio di 59 anni è morto incastrato in un macchinario in una azienda di griglie di ferro della provincia di Varese. L’ultimo infortunio mortale in provincia di Brescia risale al 18 agosto scorso: a Bordo San Giacomo la vittima, un 28enne, fu travolta da una lastra di metallo.

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