La generosità

Colletta alimentare: giornata record a Brescia

di Sara Consonni
In provincia raggiunte le 178 tonnellate , un aumento del 4% rispetto al 2022
Nel bresciano coinvolti oltre 230 supermercati
Nel bresciano coinvolti oltre 230 supermercati
Nel bresciano coinvolti oltre 230 supermercati
Nel bresciano coinvolti oltre 230 supermercati

Grande successo per la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, sabato 18 novembre  in tutto lo Stivale, alla quale hanno aderito 11.800 supermercati (+6% del 2022) e oltre 140.000 volontari, che hanno raccolto 7.350 tonnellate (+9% rispetto alla scorsa edizione) di prodotti a lunga conservazione, grazie ai tanti cittadini che, con estrema generosità, hanno scelto di compiere «un gesto concreto insieme», nonostante le difficoltà del presente.

Povertà in crescita

Purtroppo, il numero di persone in condizione di povertà assoluta è in continua crescita. «Brescia ha raggiunto 178 tonnellate, un aumento del 4% rispetto al 2022 (171 tonnellate), mentre in Lombardia i dati si aggirano tra 1.730 e 1.740 tonnellate, registrando un aumento di circa il 2% (1700 tonnellate) - ha puntualizzato Enrico Baruzzi, responsabile provinciale Colletta Alimentare - Per l'Italia, nel complesso, l'aumento è del +7%».

I supermercati nel bresciano

Nel bresciano sono stati oltre 230 i supermercati e circa 3000 i volontari coinvolti, numeri inconfutabilmente positivi. «Tonno, carne in scatola, latte e riso, ma anche molta pasta, pomodoro, legumi, lenticchie e fagioli, tutto il necessario per un pasto dignitoso. Nelle prossime settimane, i volontari divideranno i prodotti donati per ogni struttura caritativa del territorio, che entro Natale si occuperà della distribuzione: 114 le associazioni in totale, tra cui Croce bianca, Croce rossa, Cisom gruppo Brescia e Banco di solidarietà, che annualmente aiutano circa 18 mila bresciani», spiega poi. Fondamentale inoltre, oltre alla Gdo e la Fead, si è rivelato il coinvolgimento dei volontari, «quasi un centinaio solo nel magazzino di via Orzinuovi», fra cui moltissimi giovani e liceali che, muniti di pettorina arancione, si sono rimboccati le maniche senza esitare.

Il progetto

«Dopo le limitazioni degli anni scorsi a causa del Covid, gli Alpini sono tornati alla grande», ha proseguito il responsabile provinciale. Così, la Colletta si è ripetuta per il 27esimo anno. «Un gesto che porta in sè un significato capace di far sperimentare e indicare la carità come dimensione fondamentale del vivere, come presupposto per una convivenza capace di costruire una prospettiva di pace, di solidarietà e di crescita comune», le parole conclusive di Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare.

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