LE INDENNITà

Compensi a Palazzo Loggia: previsti altri aumenti anche nel 2024

di Luca Goffi
Gli effetti delle decisioni prese a livello nazionale, l'ultima delle quali è stata firmata dall'ex premier Mario Draghi. Il sindaco a all'inizio del nuovo anno arriverà a quasi 10mila euro lordi mentre quasi 6mila per i componenti ella Giunta

La prima (e probabilmente l'unica) discontinuità tra la Giunta Del Bono e quella entrante di Laura Castelletti è nello stipendio. Sia chiaro, non per volontà della nuova eletta ma per le direttive nazionali. Infatti è passata nel silenzio, quasi sotto traccia, quello che ha comportato legge di Bilancio del 30 dicembre 2021 licenziata dall'allora ministro dell'economia Daniele Franco e dal Premier, Mario Draghi, che aveva portato all’innalzamento delle indennità dei sindaci, degli assessori e dei presidenti del Consiglio comunale di tutta Italia; una pioggia di soldi da cui hanno tratto giovamento anche gli eletti in Loggia.

Compensi in rialzo nel triennio 2022-2024

Nell'arco del triennio 2022-2024, a Brescia i membri della Giunta e il presidente del Consiglio comunale hanno infatti usufruito con progressività (sino allo scoccare del 1 gennaio 2024) di quasi un raddoppio (per l'esattezza +80%) del proprio stipendio rispetto al 31 dicembre 2021. Analizzando i compensi lordi (da cui vanno decurtate le ritenute fiscali previste dalla legge) che hanno percepito tutti gli eletti, ci si accorge che il primo cittadino, Emilio Del Bono, ha iniziato il suo secondo mandato con un'indennità di 5466,18 euro al mese ed ha concluso il 31 marzo 2023 con 9256,38 euro.

Gli stipendi

Laura Castelletti dal primo aprile 2023, ossia da quando ha assunto il ruolo di sindaco facente funzioni, ha ricevuto lo stesso compenso del sindaco 9256,38 euro e dal primo gennaio 2024 arriverà sino a 9839,12 euro lordi. Un bel salto in avanti anche per la carica di vicesindaco che, mettendo a confronto il 2018 con il 2024, avrà un incremento mensile di 3279,71 euro lordi e quindi dai 4099,64 euro del 2018 arriverà così a 7379,35 euro del 2024.

Le indennità

Invece per quanto riguarda l'indennità, nonostante il ruolo differente, il presidente del Consiglio comunale continuerà ad essere equiparato agli assessori e di conseguenza subirà lo stesso aumento. Dunque dai 3279,71 euro lordi al mese, percepiti sino al 31 dicembre 2021, sono passati a 5553,83 di quest'anno per poi assestarsi al definitivo 5903,48 euro lordi dal prossimo anno.

Per i consiglieri il gettone resterà il medesimo

Gli unici a non godere dell’aumento delle indennità sono invece i consiglieri comunali: gli eletti «senza gradi» di maggioranza e opposizione resteranno ancora inchiodati al gettone di 92,96 euro per ogni seduta di Consiglio e per ogni commissione a cui partecipano e di cui sono membri effettivi (indipendentemente dalla durata). Una lieve posizione di vantaggio è soltanto per tutti i capigruppo, i quali raccolgono il gettone di presenza per qualsiasi commissione a cui partecipino.

Indicazioni dal Partito democratico

Da segnalare infine un’indicazione che arriva dal Partito democratico: ogni eletto Dem è tenuto a versare il 10% delle proprie indennità derivanti dalla propria carica al partito. E così sarà anche prossimamente per quello che riguarda ogni persona che avrà un incarico amministrativo a Palazzo Loggia, peraltro con la certezza che, con l’ingresso in Giunta di diversi consiglieri recentemente eletti, la pattuglia del Pd in municipio aumenterà ancora di più grazie ai subentri che sicuramente si verificheranno nelle prossime settimane.

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