Desenzano, allarme rientrato Spavento soltanto per i turisti

La stazione di Desenzano  presidiata ieri mattina
La stazione di Desenzano presidiata ieri mattina
La stazione di Desenzano  presidiata ieri mattina
La stazione di Desenzano presidiata ieri mattina

Allarme rientrato anche a Desenzano: ordinaria amministrazione, forse anche minore afflusso dei festivi non da bollino rosso (dove solitamente, raccontano dalla stazione, in una giornata possono arrivare anche 500 ragazzi). Sono comunque un centinaio i giovanissimi, in gran parte minorenni, identificati dalle forze dell’ordine e scesi dai treni regionali arrivati alle 12.49 e alle 13.49. Alcuni di loro pare abbiano raggiunto la spiaggia per poi tornare indietro e risalire sul treno. L’ingente dispositivo di sicurezza, coordinato dalla Questura di Brescia, ha preso forma fin da metà mattina. Nelle ore considerate più a rischio la stazione era presidiata dagli uomini della Guardia di Finanza di Bergamo e Como, dai carabinieri del battaglione Milano (legione Lombardia), agenti della Digos di Brescia, personale del Commissariato di polizia di Desenzano, carabinieri e agenti della Polizia locale. Nel corso della giornata il presidio è stato rimodulato per coprire anche gli altri luoghi considerati sensibili, tra cui la spiaggia del Desenzanino (piena di gente, così come il lungolago), il porto e la spiaggia di Rivoltella, la Spiaggia d’oro (storico ritrovo di giovanissimi), il Parco del laghetto (idem). Nessun disagio per i turisti, in molti sono arrivati in treno o si trovavano in stazione nei momenti della massima mobilitazione. Tra loro anche una famiglia di irlandesi, delegazione di un gruppo di 90 persone provenienti da Irlanda, Inghilterra e perfino Australia per un matrimonio: «Quando ho visto tutta questa polizia - racconta Patricia - ho temuto fosse per un attacco terroristico: mi sono sentita sollevata nel sapere che era solo per i ragazzi. Ma così ci sentiamo molto più sicuri. Posso dire una cosa su Desenzano? Bellissima città, molto pulita». Il giovane Drew è arrivato dall’altra parte del mondo: «I’m from Chicago, Illinois», dice quando ci chiede il perché del dispiegamento di agenti e militari. «Nessun problema, va bene così», conclude: sta passando qualche giorno a Sirmione dopo aver festeggiato il matrimonio di un amico a Firenze. •. A.Gat

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