IL GIORNALISTA

«Ecco come ho potuto parlare con chi dice d’aver ucciso Carol»

Andrea Tortelli  è il direttore del sito di informazione BsNews
Andrea Tortelli è il direttore del sito di informazione BsNews
Andrea Tortelli  è il direttore del sito di informazione BsNews
Andrea Tortelli è il direttore del sito di informazione BsNews

Quando, nel fine settimana, dopo una serie di verifiche e ricerche è riuscito a trovare il numero di telefono di Carol Maltesi ha provato a contattarla. Andrea Tortelli è il direttore di BsNews, il sito di informazione che per primo ha pensato che il corpo fatto a pezzi e trovato a Borno potesse essere quello della 26enne milanese. «Il telefono risultava staccato, così ho scritto un messaggio spiegando che sono un giornalista e che volevo verificare una notizia. Quando ho detto che mi stavo occupando della vicenda della donna ritrovata senza vita a Borno e che alcuni dei tatuaggi che i carabinieri avevano diffuso per riuscire a risalire all’identità della vittima erano molto simili ai suoi mi ha risposto che sì aveva sentito della vicenda, che le dispiaceva, ma che lei stava bene. Le ho chiesto se poteva mandarmi un messaggio vocale per confermarmelo, ma non ho più avuto risposta». Dall’altra parte del telefono però non c’era Carol Maltesi. La 26enne, infatti, era già stata uccisa un paio di mesi prima.

A rispondergli era Davide Fontana, l’uomo in stato di fermo con l’accusa di avere ucciso e fatto a pezzi la giovane «diva del web». «Ho pensato che potesse trattarsi di chi le aveva tolto la vita - spiega Tortelli - A quel punto ho contattato i carabinieri e consegnato a loro il materiale, i contatti e le chat della nostra inchiesta. Devo ringraziare il colonnello Francesco Tocci e il comandante della compagnia di Breno, il capitano Filiberto Rosano, per la correttezza e la gran professionalità. Spero che il dossier che gli ho consegnato possa essergli servito per le indagini che già avevano avviato con profitto».

A metterlo sulla strada giusta è stata la segnalazione di uno dei lettori del suo sito. «Mi ha scritto dicendomi che si ricordava di una ragazza che si esibiva sul web e che aveva tatuaggi uguali a quelli che i carabinieri avevano trovato sul corpo della donna trovata senza vita a Borno - spiega Tortelli - Mi sono attivato e in effetti la corrispondenza c’era». A quel punto ha indossato i panni del giornalista investigativo. «Ho sentito persone del mondo dell’hard e le conferme crescevano - spiega Tortelli - La possibilità che ci fossero due persone con gli stessi tatuaggi per di più negli stessi punti mi è parsa improbabile. Sono andato avanti arrivando a quel numero di telefono».•.

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