Il film e la sua magia: «Ferrari» trasforma Brescia in Hollywood

Due giorni interi, notti comprese, sono serviti per realizzare il set dell’attesissimo «Ferrari», pellicola biografica dedicata a Enzo Ferrari diretto dal celeberrimo regista Michael Mann. Piazza Vittoria è tornata così indietro nel tempo di sessantacinque anni, fino al 1957 quando si tenne la ventiquattresima edizione della «gara più bella del mondo»: la Mille Miglia, per l’ultima volta in veste di corsa automobilistica.

Brescia scivola indietro nel tempo: in piazza Vittoria è il 1957

Tutta la piazza, grazie all’inarrestabile lavoro della troupe hollywoodiana, ha infatti cambiato volto trasformandosi nella versione «vintage» di se stessa, riflettendo i mitici anni Cinquanta. Il lavoro certosino della troupe di sceneggiatori si è poi riflessa anche nella perizia che contraddistingue le regie di Michael Mann, conosciuto proprio per la sua capacità di saper sintetizzare la realtà attraverso le immagini.

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Basti pensare che lunedì 10 ottobre si sono girate due scene del film, che uscirà nelle sale nel prossimo 2023, e solo per finire la prima è servita l’intera giornata dalle nove circa del mattino fino alle quattro del pomeriggio. Girando in mattinata la scena divisa in tre atti, ripetuti ognuno circa quindici volte per poter cogliere - si presume vista la presenza di ben quattro telecamere sul set - da diverse angolazioni la stessa immagine. E poi rigirando la scena per intero nel pomeriggio.

Inquadrature confrontate con le immagini d'epoca 

Precisione quasi maniacale che ha visto in alcuni momenti il regista confrontare alcune fotografie dell’epoca con l’inquadratura utilizzata in quel momento. Attenzione e meticolosità che si è poi tradotta anche nell’esattezza dei costumi e del trucco: solo per Adam Driver, il protagonista, ogni mattina sono necessarie ben quattro ore e mezza di seduta per tramutarlo in Enzo Ferrari e dodici ore di recitazione sul set per far tornare in vita il «Drake».

Comparse bresciane e auto d'epoca sul set

Ma l’allestimento anche trasformato le numerosissime comparse di cittadini bresciani in perfetti uomini e donne degli anni Cinquanta. La preparazione di queste è infatti cominciata a notte fonda, circa dalle tre del mattino, mentre un’ora dopo sono state portate le auto storiche in scena.

Arrivate su due camion e smontate a motore e fari spenti, tant’è che la troupe ha dovuto letteralmente spingerle in piazza per farle arrivare nella posizione desiderata. Insomma che si tratti di una produzione pensata e curata nei minimi dettagli è davvero un eufemismo; infatti il film si è visto essere molto impegnativo sia nel trucco, che nelle riprese.

Michael Mann incontra il sindaco ed elogia le comparse

Fa inoltre estremamente piacere sapere che il regista sia rimasto piacevolmente colpito dai bresciani, che ha definito come persone «strong», forti, resistenti, grandi lavoratori che non si stancano mai. «Per forza - ha commentato il sindaco Emilio Del Bono- sono bresciani!».

Tra gli addetti ai lavori anche il bresciano Ermanno Guida

È bello infine sottolineare che oltre al contributo delle numerose comparse, il film avrà un tocco interno tutto nostrano. Infatti tra gli addetti ai lavori che si dedicano alla produzione figura anche un bresciano, Ermanno Guida, che dal 2008 lavora nel mondo dello spettacolo hollywoodiano. Questo è il secondo film che gira a Brescia, anche se il primo apparteneva ad un'altra produzione.

Ermanno Guida, il bresciano che da anni lavora per produzioni hollywoodiane e che il 9 e 10 ottobre era sul set di Brescia

Pubblico dietro le transenne per assistere alla riprese

Hollywood così è arrivata a Brescia e diversi erano infatti i campanelli di curiosi e appassionati che allungavano il collo per vedere, da molto lontano, il cast stellato che caratterizza la produzione. Tutti sono rimasti stupiti dalla precisione e dal grande lavoro che contraddistingue una produzione di caratura internazionale.

«Cavolo, ma quante volte ripetono la stessa scena?», si sentiva chiedere agli addetti ai lavori, ma anche «Guardalo là! É Patrick!». Certo è che stavolta non erano presenti le tanto attese - soprattutto dal pubblico maschile - attrici Penelope Cruz e Shailene Woodley, che interpretano rispettivamente Laura Ferrari (moglie di Enzo) e Lina Lardi (con cui Ferrari ebbe un figlio e che diventò sua compagna ufficiale dopo la scomparsa della moglie).

La troupe tornerà a Brescia? Così pare, per girare altre scene

Pare però, così dicono voci di corridoio, che presto la troupe per qualche giorno tornerà in città per girare altre scene del film e chissà se ci sarà l’occasione di incrociarle: sarebbe una seconda occasione per la città per avvicinare le star più acclamate del pianeta.•