PALAZZO LOGGIA

Giunta, la via realista di Laura Castelletti. E ora tutte le deleghe

di Eugenio Barboglio
La nomina di Tiboni rafforza la sensazione di continuità con Del Bono. Prevalgono le scelte obbligate. Ma c’è esperienza e più giovinezza

Nel segno della continuità più che della novità. Castelletti ha dato forma ad una Giunta che aveva vincoli ben precisi: intanto i voti di preferenza, per cui certi prìncipi del consenso non potevano restare fuori anche se magari Castelletti avrebbe preferito farne a meno. Poi l’esigenza di non avere «nessun nemico a sinistra», dunque di non scontentare troppo il Partito democratico. Poi quella di dare rappresentanza alle liste civiche, almeno tre delle liste: la Civica Castelletti, il Terzo Polo e Al Lavoro con Brescia, per non venir meno a quella matrice civica dell’alleanza di cui tutti, commentatori nazionali compresi, parlano ora come dell’arma che ha permesso le eccezioni Brescia e Vicenza in una mare di vittorie del centrodestra.

La Giunta Castelletti

Dal mix di questi fattori è uscita la Giunta Castelletti, che non è un atto di forza della sindaca come è evidente e qualcuno si aspettava, né un totale cedimento al Pd, ma un compromesso come quasi sempre le Giunte. Ma si può dire che la sindaca «senza un partito» domani presenterà una squadra davvero di sua fiducia? In altre parole il compromesso è al ribasso o al rialzo? L’impressione è che siano più i nomi che proprio non si poteva non mettere che quelli che lei voleva assolutamente. Tra le ragioni di questo esito c’è che la contrapposizione è stata tra un partito forte, il Pd, e lei, senza l’intermediazione di altri soggetti: troppo deboli le Civiche, e incapaci di offrire ad esempio assessore donne per risolverle il problema di quella parità di genere che lei aveva messo come obiettivo, ma che alla fine non è riuscita a realizzare, fermandosi a 4 assessore (e non cinque). O di far valere il principio del pluralismo dell’alleanza sulle pretese dei dem, dettate anche da esigenze di equilibrio interno.

La delega all'Urbanistica torna a Tiboni

Così ha dovuto rinunciare ad una delle due scelte che voleva tenere per sé: l’Urbanistica, che alla fine è tornata a Tiboni, già nella squadra di Del Bono, dopo che inutilmente Castelletti aveva sondato i mondi dell’università e delle professioni alla ricerca di alternative, non per qualche pregiudizio nei confronti di Tiboni in quanto tale, ma perché preoccupata di differenziarsi dal predecessore, almeno dove poteva, visto che Muchetti, Manzoni, Fenaroli, Cantoni erano conferme quasi automatiche. Alla fine Tiboni è stata fondamentale per trovare la quadra, è una ex iscritta al Pd, è di area, come si dice, fa dire al Pd di avere ottenuto 5 assessori come chiedeva e a Castelletti di non averglieli dati. È in un certo senso perfetta.

Andrea Boni: uomo di fiducia della sindaca

Il gesto autonomo davvero Castelletti l’ha compiuto con Andrea Boni: è lui l’uomo di fiducia che si porta in Giunta, la scelta che le appartiene veramente, incondizionata; Boni l’ha consigliata come nessun altro nella campagna elettorale e nelle scelte difficili di queste ore. Origini socialiste, ex assistente politico di Crocetta in Sicilia, ma altra generazione rispetto a Castelletti, la stessa di Camilla Bianchi e Anna Frattini: se c’è una nota positiva è l’età anagrafica di questa giunta che è scesa a circa 45 anni. Ma è una giunta con una dose di esperienza, forse troppa. È positivo o negativo gestire un assessorato per 15 anni consecutivi, in qualche caso sempre quello?

Manzoni arriverà a 15 anni alla Mobilità, Muchetti ai Lavori Pubblici, Tiboni all’Urbanistica. Un fatto che forse segnala un problema di ricambio di classe dirigente, per lo meno di quella che conta. Le deleghe sembrano il meno, erano le persone il problema. Sono grossomodo quelle riportate nel grafico in questa pagina. Il vero punto interrogativo è la delega alle Società partecipate che è tra le più importanti in una città come Brescia (A2A, Brescia Mobilità e così via) che Castelletti potrebbe tenere per sé, o lasciare al vice Manzoni. Quest’ultima appare la tendenza delle ultime ore.

Suggerimenti