POLITICA

I Dem vogliono Emilio Del Bono alla guida in Lombardia

di Luca Goffi
L'ex sindaco in corsa per la segreteria regionale? L'idea è di costruire una leadership di «anti-Zaia» e «anti-Fontana»
Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono in corsa per la segreteria regionale del Pd
Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono in corsa per la segreteria regionale del Pd
Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono in corsa per la segreteria regionale del Pd
Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono in corsa per la segreteria regionale del Pd

Dopo il quindicennio da amministratore locale (prima come consigliere comunale di minoranza poi come sindaco), il nuovo capitolo della vita politica di Emilio Del Bono sembra ormai proiettato alle dinamiche milanesi. Infatti, per il vicepresidente del consiglio regionale prende corpo l'ipotesi della successione a Vinicio Peluffo al vertice della segretaria regionale del Partito Democratico.

Il congresso, probabilmente, in ottobre

Al momento sarebbe arrivata in modo trasversale da tutte le componenti del PD, la richiesta di un'assunzione di responsabilità per il ruolo di guida della comunità dem lombarda. Dunque, fanno sapere colleghi vicini all'ex sindaco di Brescia che Del Bono starebbe valutando la prospettiva e le opportunità del nuovo ruolo dirigenziale. Per il momento, diversi esponenti lombardi hanno sottolineato unanimemente che non vi sia alcuna fretta di decidere poiché la fase congressuale dovrebbe tenersi nel prossimo autunno, probabilmente nel mese di ottobre. In primo luogo dovrebbero essere rinnovati tutti gli incarichi nei circoli, poi il livello cittadino (contestualmente a quello provinciale) e infine quello regionale.

Un clima di «pacificazione» interna tra le correnti

Il nome di Emilio Del Bono sarebbe emerso anche in virtù di un riequilibrio tra le diverse anime, infatti alla guida del PD dell'area metropolitana di Milano dovrebbe essere indicato un rappresentante della corrente Schlein e quindi un sostenitore di Bonaccini potrebbe ribilanciare la rappresentatività di tutte le componenti al livello regionale. Proprio in questo clima di pacificazione interna, sussurrano alcuni suoi colleghi a Palazzo di Regione Lombardia che il neoconsigliere PD non interpreterebbe il ruolo di partito per coltivare un dualismo nei confronti del segretario nazionale Elly Schlein piuttosto per costruirsi una leadership di «anti-Zaia» e «anti-Fontana».

Infatti la guida lombarda del partito potrebbe consentire a Del Bono di diventare la figura politica di riferimento del centrosinistra non soltanto in Lombarda ma di tutto il Nord Italia. Per osmosi, anche nel Bresciano dai dirigenti di via Risorgimento e della Pallata sarebbe emersa la volontà di raggiungere una sintonia tra tutte le anime nella scelta dei futuri segretari cittadino e provinciale. Cambiando scenario, pare invece che - un grande amico di Emilio Del Bono - il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, sia intenzionato a correre per l'europarlamento il prossimo anno e si vocifera che tra i profili oggetto di valutazione per il ruolo di coordinatore della sua campagna elettorale ci sia anche il bresciano Michele Bondoni.

Negli ultimi nove mesi Bondoni ha vinto tre sfide elettorali consecutivamente: nell'uninominale di Milano con Antonio Misiani (unico collegio vinto dal centrosinistra in Lombardia alle Politiche), ha curato la campagna del recordman di preferenze di Emilio Del Bono alle Regionali e il trionfo di Laura Castelletti sindaca.•. Lu.Gof. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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