Katiuscia, uccisa e bruciata nel 1991 in un parco vicino

di V.MOR.
L’omicidio della 16enne ormai quasi trent’anni fa
L’omicidio della 16enne ormai quasi trent’anni fa
L’omicidio della 16enne ormai quasi trent’anni fa
L’omicidio della 16enne ormai quasi trent’anni fa

Francesca Fantoni è la seconda giovane donna uccisa brutalmente nei parchi di Bedizzole. Il 27 dicembre del 1991 in un angolo del parco degli Alpini, a pochi chilometri di distanza, la 16enne di Calcinato Katiuscia Razio morì dopo essere stata colpita con una spranga. Il colpevole fu individuato in Davide Cella, elettricista 19enne ed ex fidanzato della ragazza. Dopo averla assassinata, bruciò il cadavere. Quattro, secondo gli inquirenti, i colpi rivolti a Katiuscia: uno al braccio, uno alla spalla e due alla testa che le sfondarono il cranio. L’omicida nascose poi il corpo nel baule dell'auto e corse a casa a prendere le taniche. Le riempì al distributore di Ponte San Marco e raggiunse la campagna di Bedizzole. A quel punto scaricò il cadavere e lo cosparse di benzina dandogli fuoco nel parco degli Alpini a Bedizzole. FU UN DELITTO passionale, considerando che il 19enne era stato lasciato da oltre un anno da Katiuscia. Una separazione che, in realtà, l’elettricista non aveva mai accettato. Per lui era diventata una sorta di malattia. La situazione degenerò, in quella maledetta serata del 27 dicembre 1991. Katiuscia era uscita con le sue amiche per recarsi alla discoteca Capretti: prima avevano mangiato una pizza con le loro madri, e poi erano state accompagnate dai genitori nel locale. La 16enne non fece più ritorno a casa. Il suo giubbotto rimase nel guardaroba del locale. La mattina seguente, una drammatica scoperta: i carabinieri ritrovarono il corpo sfigurato in un angolo del parco degli Alpini di Bedizzole. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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