Si è svolta questa mattina, 20 novembre, l' udienza preliminare per il caso dei maltrattamenti a persone disabili, balzato agli onori delle cronache nel marzo scorso dopo che i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Brescia avevano eseguito il divieto di avvicinamento alle persone offese nei confronti di 5 operatori socio sanitari (4uomini e una donna) in servizio presso la residenza Giuseppe Seppilli di Brescia, per l'accoglienza di persone disabili. Si sono costituite quattro parti civili ed è stata chiesta la citazione, in qualità di responsabile civile, dell'Ospedale Civile di Brescia. Prossima udienza il 22 gennaio.
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Nelle 37 pagine in cui il Gip aveva disposto l’allontanamento dei 5 operatori si evidenziavano i comportamenti più turpi: lavaggi con l'acqua fredda, anche nelle parti intime del corpo e pazienti costretti a chiudere le porte con la testa.