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Forte temporale a Brescia e in provincia con allagamenti e smottamenti: ecco le zone più colpite

di Redazione web
I sottopassi della città hanno riaperto in tarda serata. Il nubifragio si è abbattuto in modo particolarmente violento sul capoluogo, Caino, Pontevico, Castel Mella, Capriano del Colle, Rezzato, Palazzolo e Nave
Il sottopasso di via Corsica, a Brescia, allagato dal nubifragio
Il sottopasso di via Corsica, a Brescia, allagato dal nubifragio
Il maltempo a Brescia in città e provincia - video dalle varie zone

Giovedì è iniziato con il sole, a Brescia, dopo il nubifragio che ha colpito la provincia nel tardo pomeriggio di mercoledì.  Scendendo da Nord ha allagato e fatto franare pezzi di Valtrompia, e quando è arrivato in città non si è risparmiato. L'allerta gialla diramata da Regione Lombardia permane fino alle 14 di oggi, ma dovrebbe riguardare la parte nord-occidentale della Regione. Il torrente Garza e il fiume Mella ora sono sotto controllo, ma permane lo stato di monitoraggio sui principali corsi d'acqua, fa sapere Regione Lombardia, che ieri alle 22 ha fatto un primo bilancio delle zone più colpite: 

  • Brescia, Caino, Pontevico, Castel Mella, Capriano del Colle. In città si sono  svolti gli interventi per svuotamento 5 sottopassi e strade allagate 
  • Rezzato: ha ceduto un tratto di argine del Naviglio Grande Bresciano coinvolgendo alcune auto in sosta, non si segnalano feriti.   Il transito in quella zona del naviglio è stato interdetto
  • Palazzolo sull’Oglio: cedimento di un tratto della strada provinciale Sp 573, che è stata chiusa
  • Nave: esondazione torrente Listrea su strada limitrofa che è stata chiusa al traffico

L’imponente shelf cloud (nube a mensola) notata attorno alle 17 lasciava presagire qualcosa di grosso. E così è stato. In alcuni momenti la velocità di caduta della pioggia ha superato i 500 millimetri al minuto, un dato a dir poco monsonico come spiega il meteorologo Alessandro Azzoni qui. 

 

La cronaca del 24 maggio: nubifragio tra città e provincia

È durato ben poco l'assaggio d'estate concesso, nei giorni scorsi,  da questo maggio perturbato. Nel pomeriggio di mercoledì, come annunciato, è arrivata una forte ondata di maltempo che alle 18 si è abbattuta su città e provincia con vento, pioggia, grandine, tuoni e fulmini. Un temporale come non se ne vedevano da tempo. Decine le chiamate al centralino dei Vigili del fuoco, impegnati senza sosta fino a notte fonda.

La situazione a Brescia città

Allagati i cinque sottopassi della città, anche con oltre un metro d'acqua. Quattro sono stati riaperti alle 20.30, ad eccezione di via Corsica, dove lo straripamento del Garzetta ha creato non pochi problemi.

 

Il Garzetta che straripa in via Corsica a Brescia

 

Un'auto è rimasta in panne in via Duca degli Abruzzi a causa dell'allagamento. Soccorse le due persone a bordo che non riuscivano ad uscire dall'abitacolo.

 

Il sottopasso di via Duca degli Abruzzi, a Brescia, chiuso per allagamento
Il sottopasso di via Duca degli Abruzzi, a Brescia, chiuso per allagamento

 

Inevitabile anche la ricaduta della follia climatica sulla rete del trasporto pubblico, di superficie e sotterraneo: il servizio, ammettono da Brescia mobilità, ha subito forti ritardi, ma nonostante i social abbiano fatto rimbalzare immagini di un accesso della stazione Prealpino della metro trasformato in una cascata, non c'è stato il blocco della «tube» cittadina. Per alcuni  autobus circolare non è stato semplice. In alcuni casi l'acqua era così alta da entrare dai portelloni,  come mostra questo video. 

Acqua sull'autobus a Brescia per il maltempo

 

È poi finito sotto sorveglianza speciale (con una richiesta di intervento all'Aipo; l'Autorità interregionale per il Po) ponte Crotte, investito da un Mella gonfiato direttamente dal temporale e indirettamente dal Garza in piena, mentre per cercare di accelerare il deflusso dell'altro «fiume» creatosi sul territorio urbano, Unareti ha provveduto in particolare nel centro ad aprire letteralmente i tombini. 

 

I danni del maltempo in provincia

La Provincia di Brescia, attraverso il Presidente Moraschini e i Consiglieri delegati rispettivamente alla Protezione Civile e alla Viabilità, Alberto Bertagna e Paolo Fontana, fanno sapere che al momento la situazione è sotto controllo. Squadre di volontari sono attive a supporto dei vigili del fuoco e pronte a intervenire in caso di peggioramento. Le zone più colpite risultano al momento Concesio, Brescia, Caino, Nave e Rezzato. La Provincia in un comunicato esprime solidarietà ai sindaci e alle collettività che hanno subìto i danni maggiori.

In via Garibaldi, a Rezzato,  la pioggia caduta ha fatto franare un tratto dell'argine del Naviglio Grande e, di conseguenza,  parte di un parcheggio nel quale si trovavano due auto. Non ci sono feriti.

 

In via Garibaldi, a Rezzato, è franato il muro di  contenimento del Naviglio Grande
In via Garibaldi, a Rezzato, è franato il muro di contenimento del Naviglio Grande

 

Cedimento a Rezzato, in via Garibaldi

 

Nave  il torrente Listrea è esondato

 

Il torrente esondato a Nave

 

Problemi anche a Caino per uno smottamento che si è riversato sulla provinciale del Caffaro, creando non pochi disagi alla circolazione.

 

Smottamento a Caino

Maltempo a Caino - video di Davide Montini

 

Le previsioni per le prossime ore

La perturbazione, che si è  manifestata con carattere più intenso sulla fascia di pianura e Prealpi centro-occidentali a partire dal tardo pomeriggio di mercoledì, proseguirà fino alle prime ore del mattino di domani 25 maggio.

In concomitanza con la fase più perturbata, tra la serata e le prime ore notturne di domani, possibili raffiche di vento associate all'attività temporalesca.

Pioggia in via Oberdan

Nel corso della mattinata di domani 25 maggio,  le piogge andranno incontro a graduale attenuazione sebbene rimarranno sparse sui rilievi alpini e prealpini fino alle prime ore del pomeriggio. In pianura prevista progressiva attenuazione ed esaurimento dei fenomeni tra tarda mattinata e primo pomeriggio sebbene saranno ancora possibili locali rovesci o isolati temporali nelle ore pomeridiane sulla bassa pianura occidentale e Appennino. In serata fenomeni in esaurimento ovunque.

Le strade di Sant'Eufemia ricoperte d'acqua

 

 

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