il caso

Serata di botte e paura al Carmine: 27enne picchiato brutalmente

di Marta Giansanti
È accaduto sabato scorso in via Battaglie, mentre il ragazzo era seduto al tavolino di un bar della zona. «Aggredito senza un motivo da un uomo sconosciuto». Solo un intervento provvidenziale a difesa del giovane
I traumi riportati dal giovane che ha raccontato di essere stato aggredito da uno sconosciuto al Carmine
I traumi riportati dal giovane che ha raccontato di essere stato aggredito da uno sconosciuto al Carmine
I traumi riportati dal giovane che ha raccontato di essere stato aggredito da uno sconosciuto al Carmine
I traumi riportati dal giovane che ha raccontato di essere stato aggredito da uno sconosciuto al Carmine

Trauma cranico, escoriazioni e contusioni varie ma anche traumi alla spalla, al gomito, al ginocchio, alla caviglia e al braccio: si è concluso così, medicato nel pronto soccorso dell'ospedale Città di Brescia, lo scorso sabato sera per Simone Moretti. «Aggredito senza alcun motivo da un energumeno di un metro e 90 per 90 chili», in un locale di via delle Battaglie al Carmine. Un sabato sera come tanti altri, passato in compagnia della fidanzata, ma con un'evoluzione inaspettata e piuttosto brutale e violenta. «Saranno state le 22.30 quando io e la mia fidanzata ci siamo seduti al tavolino di un locale - racconta il 27enne bresciano -. All'improvviso un ragazzo si è avvicinato a noi e con fare minaccioso ha iniziato a guardare la mia fidanzata apostrofandola con la frase "Cosa vuoi donna schifosa di merda", avvicinandosi a pochissimi centimetri dal suo viso. A quel punto sono intervenuto io ma solo verbalmente: in spagnolo, la lingua che il tizio aveva usato per parlare, gli ho detto semplicemente che le donne non si toccano. Ho risposto educatamente perché si vedeva che era alterato e suscettibile».

Ma a quel punto la situazione è degenerata. «Senza dire una parola mi ha sferrato un pugno sulla faccia e da lì è iniziato tutto». Una scazzottata durata «fortunatamente soltanto» una manciata di minuti, e ad avere la peggio è stato proprio Simone. «A un certo punto mi ha alzato da terra e mi ha scaraventato contro il bancone del locale dove ho picchiato la testa - continua a raccontare -. E anche in quegli istanti in cui sono stato a terra ha continuato a tirarmi calci ovunque con una brutalità indescrivibile. Solo allora è intervenuta una persona che ha cercato di trattenerlo ma il tipo si è divincolato ed è scappato via».

Un (unico, nonostante il solito pienone del Carmine del sabato sera) intervento provvidenziale. «Non so davvero come sarebbe finita se non si fosse messa in mezzo questa persona o se avessi picchiato la testa più forte sul bancone - è uno dei ricorrente pensieri di Simone -. Quel ragazzo aveva un'aggressività e una forza verso cui io, molto più magro di lui, potevo fare molto poco. Una cattiveria gratuita, senza un reale motivo. La sensazione che ho avuto è che fosse in giro proprio con quell'intento lì, di cercare la rissa. Perché nemmeno per un secondo ha cercato il dialogo ma solo ed esclusivamente la lite». «Ho chiamato da solo il 118. L'ambulanza non è riuscita nemmeno ad entrare in via delle Battaglie, tanta era la gente per strada, e ho dovuto raggiungerla all'angolo con contrada del Carmine». Un sabato sera finito con «politrauma, ecchimosi, ematomi e escoriazioni da deposte percosse e con otto giorni di prognosi» oltre a una denuncia «contro ignoti», sporta la domenica mattina seguente alla Questura di Brescia..

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