(ANSA) "Bassolino occhi aperti la vendetta degli oppressi è un fatto culturale". È la scritta comparsa nella notte su uno dei muri esterni del tribunale di Brescia contro il magistrato finito nella bufera per la richiesta di assoluzione sottolineando "le questioni culturali" nei confronti di un uomo di origini bengalesi a processo per maltrattamenti nei confronti della moglie. Sulla scritta firmata con la A anarchica e presto rimossa, Indaga la Digos di Brescia. La Procura ha aperto un'inchiesta affidata al pm antimafia Francesco Carlo Milanesi.