Una storia “di lago e di cielo”, a metà strada tra leggenda e verità, accaduta nell’area di Tremalzo a Tremosine. Tutti ne parlavano da tempo e l’episodio dello Junkers Ju88 tedesco, l’aereo precipitato in alto Garda il 23 maggio 1944 durante la seconda guerra mondiale, era sempre rimasto sospeso tra i racconti e le testimonianze locali. La sua storia con le immagini del ritrovamento sono adesso raccolte in una pubblicazione che tra poche settimane verrà presentata a Tremosine dall’autore Giacomo Zanetti dell’associazione culturale Benàch & archeologi dell’aria aps.

Il bombardiere Junkers Ju 88, aereo più versatile dell'aeronautica tedesca impiegato anche come caccia notturno dalla Luftwaffe, è precipitato davvero da quelle parti e i suoi resti sono stati ritrovati tre anni fa da Giacomo Zanetti, ricercatore trentino appassionato di storia locale. Grazie soprattutto alla preziosa testimonianza di Vincenzo Dalò, originario di Tremosine e accompagnatore di media montagna, entrato in possesso di una testimonianza video raccolta anni fa da un residente, Alcide Morandi (classe 1927). Nell’epoca dei gruppi social la notizia è arrivata a Zanetti, protagonista poi della piccola spedizione che ha consentito di ritrovare i resti del velivolo.