IL LUTTO

Gavardo piange Alessandro Anedda, morto in sella al suo maxi scooter: "Un amatissimo gigante buono"

di Alessandro Gatta
La vittima dello schianto mortale avvenuto a Villa di Salò verrà salutata lunedì mattina nella chiesa parrocchiale del paese. Imprenditore della ristorazione, il 62enne era conosciutissimo in Valsabbia e sul Garda

Si prepara un lunedì di tristezza a Gavardo. Perché in mattinata, alle 10 nella chiesa parrocchiale, sarà celebrato il funerale di Alessandro Anedda, il titolare (insieme alla moglie) della pizzeria Vesuvio morto giovedì a 62 anni in un tragico incidente stradale a Villa di Salò, lungo la strada (via Europa) che collega Cunettone ai Tormini e dove, pochi mesi fa, aveva già perso la vita un altro gavardese, il 19enne Giovanni Zilioli.

L'incidente 

Anedda era in sella al suo maxi scooter Yamaha quando, poco prima delle 15,30, si è scontrato con una Opel Karl che viaggiava in direzione opposta: sull’esatta dinamica dell’incidente stanno indagando i carabinieri di Salò, nel frattempo, seguendo semplicemente la prassi, la Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale. Solo lievi ferite per le due donne (di 25 e 53 anni) a bordo della Opel: medicate sul posto dai sanitari dell’automedica e di un’ambulanza dei Volontari del Garda. Niente da fare, purtroppo, per il pizzaiolo: «Ti prego amore, non mi lasciare», le grida disperate della moglie che non appena saputa la notizia si è precipitata sul luogo dell’incidente.

La vittima era di origini sarde

Originaria di Cagliari ma da una vita nel Bresciano, la vittima aveva gestito un locale anche a Toscolano Maderno, ma da diversi anni lavorava in quello di Gavardo. Sempre a fianco della moglie Monica Minissale, erano sposati dal 2009. Un paio di giorni fa (il 6 giugno) avevano festeggiato il compleanno della donna. Lo scomparso era conosciutissimo in Valsabbia e sul Garda, e sono tantissimi i messaggi di cordoglio: «Ti ricorderemo per il tuo grande sorriso, la tua voglia di vivere, il tuo essere giocherellone: contavamo di darti un abbraccio, di mangiare una delle tue pizze squisite, di ridere di nuovo alle tue battute. Ti ricorderemo sempre come il gigante buono. Caro Sandro, lasci un grande vuoto», scrive un’amica.

Lunedì 12 giugno i funerali

La salma è già arrivata alla Domus Aurora di Gavardo. Lunedì, come detto, il funerale nella chiesa di piazza De Medici. Oltre alla moglie, Alessandro lascia i giovani figli David, Valentina, Simone e Beatrice, i generi Kevin e Luca, la nuora Desire, la mamma Barbara, i fratelli, le sorelle, suoceri, cognati e nipoti, Nadia, Piero, la famiglia Frezza e «tutti quelli che lo amavano», scrivono i familiari

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