il caso

In ospedale a Desenzano senza la tv, la rassicurazione: «Si può avere il rimborso»

di Silvia Avigo
Per Asst del Garda il problema non c’è: «Ad oggi non risultano segnalazioni pervenute all’Urp». Ma il problema sollevato da Bresciaoggi c'è. L'azienda che si occupa del servizio risponde: «Chi ha pagato invano ci deve chiamare, dopodiché potrà mandarci con e-mail il suo Iban, quindi verrà rimborsato»
Ricoverati senza tv Degenti segnalano fastidiosi disservizi
Ricoverati senza tv Degenti segnalano fastidiosi disservizi
Ricoverati senza tv Degenti segnalano fastidiosi disservizi
Ricoverati senza tv Degenti segnalano fastidiosi disservizi

Non c’è nulla di meglio di scoperchiare un pentolone per far emergere con forza il problema, ma anche per trovare - si spera - uno spiraglio di soluzione. Si tratta del disservizio tv negli ospedali di Asst Garda, sollevato giusto ieri da Bresciaoggi a fronte di tante segnalazioni: più di 100 da giugno a cui se ne sono aggiunte molte altre nelle ultime ore. Ma cosa è successo? Molti pazienti ricoverati nei reparti degli ospedali di Desenzano si sono lamentati del   servizio di Medialife System, che dovrebbe permettere di noleggiare l’uso della televisione durante la degenza, pagando alle macchinette dislocate nei vari reparti.

Schermi spenti


Ma il sistema funziona solo per pagare, secondo i tanti testimoni: vengono riferiti molti casi in cui la televisione non si accende e la ricevuta di pagamento non aiuta certo a distrarsi o trovare un po’ di relax in un momento difficile, quale è il trovarsi in precarie condizioni di salute in un letto d’ospedale. Sempre secondo i pazienti o i loro parenti, la chiamata al numero verde dell’azienda non serve: da chi ha avuto l’offerta del recupero dei giorni di tv persi dopo essere stato dimesso, a chi ha atteso il tecnico inutilmente. Ma quanto al servizio pagato non si ha soddisfazione.

Per Asst del Garda il problema non c’è: «Ad oggi non risultano segnalazioni pervenute all’Urp», spiega la direzione. Anche perché le segnalazioni effettivamente vengono effettuate all’azienda: si tratta infatti di un servizio all’interno degli ospedali e non degli ospedali. Resta il fatto che per i pazienti, soprattutto gli anziani e i bambini, la tv è l’unico modo per far passare le infinite ore passate in reparto, soprattutto se si è immobilizzati, per distrarsi dalle preoccupazioni e alleggerire lo stress il che non è poca cosa. Anche perché i pazienti, che non stanno passando un momento, facile possono ricevere visita solo dalle 13 alle 14 e dalle 19 alle 20 dal lunedì alla domenica, quindi il senso di solitudine è forte. Qualcosa ieri pomeriggio però si è mosso.

Bresciaoggi ha chiamato il numero verde di Medialife System e alla terza telefonata (le prima suonava libero, la seconda dopo il primo squillo si è silenziata), un operatore ha risposto. «Offriamo il recupero dei giorni persi di tv nel caso in cui la degenza sia sufficientemente lunga da poterlo permettere - ha esordito -. Chi ha pagato invano ci deve chiamare, dopodiché potrà mandarci con e-mail il suo Iban, quindi verrà rimborsato». Adesso non resta che provare così, se ricapitasse lo stesso problema. 

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