LA PASSERELLA

Miss Mondo in piazza, sfila la polemica a Lonato del Garda

di Roberto Darra
Per alcuni «quello che arriva è un messaggio sbagliato, per cui le donne possono essere trattate come oggetti al mercato: con la valutazione di sorriso, stacco di coscia, lato A e lato B». Ma l'assessore difende la scelta di ospitare l'evento.
Stasera a Lonato  sfilano le aspiranti Miss Mondo. Ma è già polemica
Stasera a Lonato sfilano le aspiranti Miss Mondo. Ma è già polemica
Stasera a Lonato  sfilano le aspiranti Miss Mondo. Ma è già polemica
Stasera a Lonato sfilano le aspiranti Miss Mondo. Ma è già polemica

Stasera in piazza Martiri della Libertà Lonato ospiterà la finale regionale di Miss Mondo. Un appuntamento che vuole essere una «passerella della bellezza femminile», accompagnato dalla musica con animatori Igor Cautero e Pippo Palmieri, popolari voci di Radio 105. Questo secondo programma.
Ma l’annuncio ufficiale della manifestazione, che di fatto riapre alle feste la piazza del municipio dopo 2 anni di completa astinenza causa pandemia, arrivato con un post dall’assessore alla cultura ed eventi Mariangela Musci di FdI, ha già acceso un polemico confronto sul senso di questi concorsi di bellezza femminile, nei quali c’è chi vede una spettacolarizzazione mortificante della figura della donna. Sui social e sui gruppi Fb locali, insieme ai «Mi piace» si registrano anche le critiche di chi lega il concorso «a un concentrato di sessismo e di arretratezza culturale», come è stato scritto. La sostanza delle critiche è ad esempio in questo commento: «Quello che arriva è un messaggio sbagliato, per cui le donne possono essere trattate come oggetti al mercato: con la valutazione di sorriso, stacco di coscia, lato A e lato B».
L’assessore Musci, tuttavia, non condivide e la vede diversamente: «Penso che la serata possa valorizzare senza offendere la figura femminile dando valore alla bellezza e non sminuirla. Non ci sarà comunque solo la passerella delle concorrenti alla sera perché le modelle al pomeriggio poseranno per un servizio fotografico anche all’interno della Fondazione Da Como, grande contenitore di arte e cultura». •

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