A un secolo dalla prima edizione, patrocinata da Gabriele D’annunzio, tornano a Salò il 7 ottobre gli «Agonali del Remo» della Canottieri Garda, tra le più antiche manifestazioni italiane di canottaggio con imbarcazioni da 8 vogatori e un timoniere. Saranno 12 gli equipaggi provenienti da tutta Italia pronti a sfidarsi nelle acque del golfo antistanti il lungolago Zanardelli, con una formula che prevede sfide a match race sulla distanza dei 400 metri. La squadra vincitrice si aggiudicherà la copia della preziosa «Coppa del Liutaio», considerata all’epoca uno dei trofei sportivi più belli mai creati. La coppa originale, ideata e donata da Gabriele D’Annunzio e realizzata dall’argentiere Renato Brozzi, è custodita al MuSa.
Il nome coniato da D'Annunzio
Proprio al museo cittadino è stata presentata giovedì sera la manifestazione, alla presenza consigliere della Federazione Italiana Canottaggio Fabrizio Quaglino, del consigliere regionale Floriano Massardi e dell’assessore allo sport di Salò Aldo Silvestri. «Per noi è un onore coinvolgere Salò in una manifestazione dal passato illustre e riproposta in chiave moderna. Il livello tecnico delle società partecipanti contribuirà ad accrescere la spettacolarità dell’evento», ha sostenuto il presidente della Canottieri Marco Maroni. Nel 1923 le regate presero il nome, coniato da D’Annunzio, di «Agonali del Remo» e la competizione venne impreziosita dalla coppa in argento massiccio.
Otto vogatori e un timoniere
Era destinata a imbarcazioni ad otto vogatori con timoniere da disputarsi ogni anno nel Golfo di Salò su un percorso di 2000 metri e da assegnarsi definitivamente alla società che la vincesse per tre anni, anche non consecutivi. Fu lo stesso D’Annunzio a illustrare il significato spirituale del trofeo: <Questa Coppa è tra le più nobili opere di Renato Brozzi e tra le più significative. Gli arditi simboli sembrano porre le vostre prove sotto l’auspicio dell’insigne liutaio che, per diritto di gloria, dà il suo nome a Salò. Essa non è rostrata come le antiche corone dei vincitori navali; ma, a guisa di rostro, reca a poppa e a prua del palischermo d’argento il manico del violino col suo bel riccio. E i remi si tramutano in ali, quasi annunciando il prodigio del vostro ardore. Dei remi facemmo ali al folle volo». Dopo 28 edizioni degli «Agonali del Remo», in cui nessuna società seppe aggiudicarsi questo ambito trofeo, la Coppa del Liutaio venne definitivamente assegnata alla Società Canottieri Garda di Salò e oggi fa parte del suo patrimonio storico.