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Violenza sulla donne, al «Fermi» di Salò una mega installazione di scarpette rosse

di Luciano Scarpetta
L’installazione per la Giornata contro il femminicidio avrà il «Certificato di autenticità» dell’artista messicana di Elina Chauvet che nel 2009 ideò quel "simbolo" che divenne mondiale
Scarpette rosse L’installazione al liceo Fermi ha ricevuto il «timbro» del’artista Elina Chauvet
Scarpette rosse L’installazione al liceo Fermi ha ricevuto il «timbro» del’artista Elina Chauvet
Scarpette rosse L’installazione al liceo Fermi ha ricevuto il «timbro» del’artista Elina Chauvet
Scarpette rosse L’installazione al liceo Fermi ha ricevuto il «timbro» del’artista Elina Chauvet

Non saranno semplici paia di scarpe rosse, come quelle di «Zapatos Rojos», l’installazione dell’artista messicana di Elina Chauvet che nel 2009, per denunciare la violenza di genere, per prima ebbe l’idea forte di disseminare di calzature femminili le strade della sua città, Ciudad Juarez. Quelle raccolte e dipinte in rosso dagli studenti del liceo Fermi di Salò avranno anche il «Certificato di autenticità dell’opera» firmato dalla stessa Elina Chauvet, come proposto dal liceo gardesano e accordato dall’artista messicana, che era stata contattata a tale scopo.

La giornata internazionale

Le scarpette rosse a Salò saranno 1.060 e verranno posizionate sabato 25 novembre all’esterno della scuola, realizzando una gigantesca «replica» dell’installazione dell’artista in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

La forza di un simbolo

Dopo il clamore mediatico della performance di Elina Chauvet, le scarpe rosse sono diventate il simbolo della lotta alla violenza e al femminicidio, e si sono trasformate in un progetto d’arte la cui forza sta nel fatto che per realizzare l’opera si deve fare rete, si deve attivare la comunità: le scarpe, infatti, vanno raccolte attraverso un «tam-tam» che costringe a parlare della violenza contro le donne, di cui non si parla mai abbastanza (le tragiche cronache di questi ultimi giorni sono significative).

Dal Messico al Garda

Così, gli studenti del Fermi si sono impegnati nelle settimane scorse a raccogliere le scarpe, a colorarle e a posizionarle nella scuola, diventando così attori dell’installazione. Il significato dell’opera? Ogni paio di scarpe rappresenta una donna e la traccia di una violenza subita. Sistemate ordinatamente lungo un percorso, le scarpe ridisegnano lo spazio e la sua estetica, visualizzando una marcia di donne assenti. L’artista Elina Chauvet è stata contattata, ha dato il suo placet alla replica del suo lavoro e donerà al Liceo Fermi un «Certificato di autenticità dell’opera». In questo modo, i ragazzi sono stati sensibilizzati non solo sulla violenza di genere, ma anche sulle questioni dei diritti d’autore delle opere d’arte.

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