MOBILITA' DOLCE

Sospesa tra il cielo e l'acqua: la ciclabile del Garda sfreccia in Trentino

SCARPETTAL

Avanza anzi, sfreccia nella parte settentrionale del lago di Garda, il tracciato ciclopedonale di quasi sei chilometri complessivi che da Riva sulla sponda ovest, giungerà, unendosi entro il 2025 all’itinerario mozzafiato di Limone proprio in prossimità del cippo di confine tra le regione Lombardia e la provincia autonoma di Trento.

Una sfida epocale per il comprensorio del Garda

Nei giorni scorsi sono stati assegnati i lavori da 6,5 milioni di euro da parte di Apac-Agenzia provinciale degli appalti, per realizzare la Ciclovia del Garda nel tratto dal sottopasso del Ponale alla galleria Orione.

Come sottolineato dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti «la ciclovia rappresenta una sfida epocale non solo per Trentino, Lombardia e Veneto, ma per uno dei comprensori strategici nazionali nell’ambito del turismo e della mobilità dolce. L’obiettivo è il completamento dell'anello delle tre regioni per un totale di 166 chilometri. Il traguardo è attraversare il confine regionale anche dopo due nuove gallerie in roccia prima, la valle del Ponale il passaggio della ciclabile sul vecchio ponte ora in disuso, e lo scavo in roccia all'attuale Gardesana allo sbocco sud.

«Questo - precisa il commissario straordinario Francesco Misdaris - ci acconsenti di bypassare la Casa della Trota e di non interferire con i lotti dei privati». Stiamo parlando di circa 950 metri, quelli che intercorrono dalla galleria Orione a quella dei Titani per «aggirare l'ostacolo» all'interno di un progetto complessivo dei lavori della tratta Riva-Limone ammontante per ora, salvo varie ed eventuali sempre dietro l'angolo, a 32.884.512,40 euro.

A Limone oltre 1,6 milioni di passaggi

In attesa del ricongiungimento, va a gonfie vele il tratto di Limone a sbalzo sul lago, percorso in settimane di bassa stagione da centinaia di persone al giorno. Ieri a mezzogiorno il totale complessivo era di 1.652.104 passaggi in quattro anni dall'inaugurazione, al netto della pandemia e delle chiusure regionali «colorate».

Era infatti il 14 luglio del 2018 quando venne inaugurata alla presenza del Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, la ciclopedonale di Limone che da Capo Reamol conduce al confine con la Provincia di Trento. Numeri eccezionali che potranno incrementare ulteriormente al completamento della tratta fino a Riva. La pista ciclopedonale sospesa tra lago e cielo di Limone è diventata del resto un’attrazione nazionale che sta contribuendo tra l’altro al processo di destagionalizzazione del turismo con flussi di visitatori che arrivano anche durante periodi storicamente meno affollato per la riviera Gardesana. •.

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