Strascichi sul caso Segre «Ora Avanzi si dimetta»

Il centrosinistra di Desenzano  ieri davanti all’ex ispettorato per la razza
Il centrosinistra di Desenzano ieri davanti all’ex ispettorato per la razza
Il centrosinistra di Desenzano  ieri davanti all’ex ispettorato per la razza
Il centrosinistra di Desenzano ieri davanti all’ex ispettorato per la razza

Un luogo simbolo per una richiesta forte e chiara. Ieri a Desenzano, in via Dal Molin davanti a quello che fu l’Ispettorato della razza (centrale organizzativa per il rastrellamento degli ebrei tra marzo 1944 e 1945) si sono riuniti i partiti Democratico, Socialista, Azione, le civiche Desenzano Progetto Futuro e Viviamo Desenzano e l’associazione Garda Diritti per chiedere al sindaco Guido Malinverno di ritirare la delega alla cultura all’assessore Pietro Avanzi, dopo le polemiche seguite alla cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre. La richiesta è che l’assessore Avanzi rinunci alla delega alla Cultura: «L’assessore Avanzi ha sostenuto di non essersi occupato della questione, di essersene disinteressato e già solo per questo non può ricoprire questo ruolo - afferma il consigliere Stefano Terzi -. Non chiediamo le sue dimissioni da tutte le sue cariche, ma la storia è alla base di qualsiasi accezione di cultura. Avanzi ha inoltre dimostrato di non essere in linea col sindaco e la sua maggioranza, che nelle azioni e nelle parole sono stati corretti. Fare un passo indietro sulla cultura sarebbe un gesto elegante da parte sua». «Siamo dispiaciuti che una bella pagina scritta da Desenzano con la cittadinanza onoraria a Liliana Segre sia stata turbata dal disinteresse dell’assessore alla cultura - «Siamo amento dell’assessore - spiega il consigliere Maria Vittoria Papa -. Non bastano dichiarazioni a spot. Ciò che è avvenuto in Consiglio lo hanno visto tutti». S.Avi.

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