Tignale

Uno scalo al Pra de la fàm Si arriverà in battello

di Luciano Scarpetta
Nuovo attracco della Navigarda: lavori in corso a duecento metri dall'Ecomuseo e dalla spiaggia amata dai surfisti
Un nuovo attracco per la Navigarda a Pra de la Fàm
Un nuovo attracco per la Navigarda a Pra de la Fàm
Un nuovo attracco per la Navigarda a Pra de la Fàm
Un nuovo attracco per la Navigarda a Pra de la Fàm

Al Pra de la fàm, sul Lago di Garda, sono partiti i lavori per la sistemazione della spiaggia e per la realizzazione del nuovo pontile per attracco natanti e battelli. Il progetto è stato predisposto dall'Autorità di bacino ed è finanziato per 130 mila euro dalla Regione Lombardia, per 100 mila euro dal Comune di Tignale e per 30 mila dal Demanio. Dopo il nuovo approdo per i battelli sul delta della frazione di Campione a Tremosine, inaugurato nel luglio 2021, un nuovo scalo per i battelli Navigarda è dunque in arrivo, per l'esattezza sul delta del torrente Baes, a fianco della settecentesca limonaia al Prà de la Fam di Tignale e della spiaggia frequentata dai surfisti.

Battelli e bus navetta

«Entro l'inizio della stagione turistica- spiega il vice sindaco e assessore al turismo Luigi Bertoldi -, concorderemo con Navigarda gli orari e il numero degli scali. Tutto verrà calibrato con gli orari del nostro bus navetta che collega Pra de la Fam sulla riviera con l'altopiano. Sarà una ulteriore opportunità turistica che eleva ancora di più la qualità dell'offerta per rivitalizzare maggiormente le località del parco».Grazie alla possibilità di imbarcare sulle motonavi di Navigarda anche le biciclette, sarà quindi possibile bypassare da Gargnano fino al Prà de la Fam circa 6 chilometri di gallerie sulla strada Gardesana prima di procedere in tranquillità verso l'entroterra di Tignale. Un po' come avviene da un paio di stagioni a Campione, dove grazie al nuovo scalo, tanti turisti arrivano via lago per poi salire con la propria bici sull'altopiano di Tremosine.

La «metropolitana d'acqua»

«Con l'introduzione di nuovi scali, prende quindi sempre più sostanza il progetto di una futura «metropolitana d'acqua», per integrare l'ormai asfittica viabilità stradale: un sistema di navigazione agile in grado di collegare in tempi rapidi le località della riviera, con tratte limitate ai paesi della stessa sponda del lago, potenziando le linee dei battelli. Sarà anche un «volano» per l'adiacente Ecomuseo della Limonaia, distante 200 metri dallo scalo, che avrà la possibilità di incrementare le visite al settecentesco agrumeto

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