La tragedia di Max, comunità sotto shock

di Francesco Gavazzi
Veduta dell’ingresso dell’azienda dove mercoledì è avvenuta la tragedia Massimiliano Piermattei
Veduta dell’ingresso dell’azienda dove mercoledì è avvenuta la tragedia Massimiliano Piermattei
Veduta dell’ingresso dell’azienda dove mercoledì è avvenuta la tragedia Massimiliano Piermattei
Veduta dell’ingresso dell’azienda dove mercoledì è avvenuta la tragedia Massimiliano Piermattei

«Un uomo di grandissima generosità che non si tirava mai indietro per fare del bene verso il prossimo, silenziosamente». Queste è il giudizio diffuso tra le parole di cordoglio per la morte di Massimiliano Piermattei, il 50enne deceduto sul lavoro nel pomeriggio di mercoledì, nell'azienda vitivinicola Monte Rossa a Cazzago San Martino. Massimiliano Piermattei, direttore della cantina è stato trovato privo di vita dai colleghi accanto al particolare macchinario che procede a fa ruotare le bottiglie per far scivolare verso il basso il deposito. Con ogni probabilità Piermattei è rimasto incastrato nel meccanismo che se l’è trascinato schiacciandolo contro una sbarra di acciaio, inutili i soccorsi, il macchinario aveva inferto al corpo ferite mortali. Nelle testimonianze di chi lo ha conosciuto, Massimiliano viene descritto come una persona di grande integrità e altruismo, legatissimo alla famiglia, moglie e tre figli (due adolescenti e il maggiore di 21 anni) quanto al lavoro di enologo, professione alla quale si è sempre dedicato dopo essersi diplomato all'Istituto agrario Pastori di Brescia, lavorando poi nel corso del tempo per alcune importanti cantine della Franciacorta. Originario di Capriolo, ma residente a Castel Mella dopo il matrimonio, Massimiliano era conosciuto soprattutto a Roncadelle, dove frequentava la Parrocchia e il gruppo di Azione Cattolica, attorno al quale gravitano alcune decine di famiglie del paese e al quale Massimiliano ha iniziato anche i propri figli. Ed è tra i membri di Azione Cattolica che c'è maggiore commozione: «Ci uniamo al dolore della moglie Morena, dei ragazzi e di tutta la sua famiglia» si legge in un comunicato diffuso per informare di un momento di preghiera nella chiesa parrocchiale di Roncadelle e annunciare i funerali domani mattina alle 10,30. Dopo il funerale la famiglia fa sapere che la salma verrà tumulata nel cimitero di Roncadelle. «Ho conosciuto Max tramite le attività in Parrocchia svolte dai nostri figli e ormai eravamo amici di lunga data. Aveva anche una passione molto forte per il canto» ricorda commosso un altro parrocchiano. E Jonas Venturelli, vicepresidente Brescia Basket Roncadelle: «Abbiamo saputo mercoledì sera mentre eravamo fuori a cena per celebrare il risultato della prima squadra che è riuscita a mantenere la categoria e siamo rimasti tutti sconvolti. Eravamo abituati alla presenza di Massimiliano, dato che i primi due figli ormai da una decina d'anni frequentano il Brescia Basket Roncadelle. Ci stiamo organizzando affinché il maggior numero possibile di membri della squadra possa partecipare al funerale sabato mattina». «Purtroppo non ci sono parole per queste disgrazie - afferma a sua volta Giorgio Guarneri, sindaco di Castel Mella - Un sincero abbraccio alla moglie e ai tre figli». •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti