flero

Un radar contro il maltempo, annuncerà le piogge estreme

di Francesco Gavazzi
Arpa presenta l'installazione della stazione metereologica capace di anticipare l'arrivo delle precipitazioni violente. «La radiazione elettromagnetica è in forma di impulsi di brevissima durata e non è diretta verso cose o persone a breve distanza, ma verso il cielo - affermano i tecnici - e pertanto non sussistono motivi di preoccupazione per la popolazione»

Il cambiamento climatico chiama, Arpa Lombardia risponde. Entro la fine di questo mese, a Flero, sarà ultimata l’installazione di un radar metereologico in grado di rilevare in anticipo l’arrivo di precipitazioni potenzialmente pericolose per il territorio e, di conseguenza, fornire anche dati utili per l’emissione puntuale di avvisi di allerta. Il nuovo radar sarà posizionato in cima alla torre piezometrica che già sorge in via Mazzini, evitando così ulteriori costi per erigere dal nulla tralicci o altre strutture. Come illustrato dai tecnici di Arpa Lombardia nel corso di una serata informativa svoltasi mercoledì nella sala consiliare del Comune di Flero, il paese dell’hinterland è stato scelto per la sua posizione strategica che è ottimale per il monitoraggio delle piogge sul nodo idraulico bresciano e, inoltre, il radar meteorologico andrà ad integrarsi con altri due dispositivi simili che Arpa Lombardia ha già installato sul tetto dell’ospedale di Desio (in provincia di Monza e Brianza) e a Pieve S. Giacomo, nel Cremonese. Il comodato d’uso che Arpa ha siglato con il Comune di Flero risale ancora al gennaio 2019, mentre i lavori (dal valore complessivo di oltre 3 milioni di euro d’appalto) saranno svolti da RTI Vaisala Oyj/Eurelettronica Icas Srl. «La radiazione elettromagnetica utilizzata dal radar è in forma di impulsi di brevissima durata e non è diretta verso cose o persone a breve distanza, ma verso il cielo - affermano i tecnici di Arpa Lombardia, che spiegano - e pertanto non sussistono motivi di preoccupazione riguardo all’esposizione della popolazione a questo tipo di radiazione elettromagnetica. Tutti i dati rilevati e i servizi sviluppati saranno a disposizione della popolazione, che potrà ricevere avvisi automatici per temporali e grandinate in arrivo. I rilievi, inoltre, andranno a comporre il mosaico radar lombardo e nazionale del sistema della Protezione Civile». D’altronde, come certificato dal VI Rapporto IPCC dello scorso mese di agosto, la temperatura media globale è in aumento e ciò comporta stagioni calde più lunghe e stagioni fredde più brevi, così come si sta intensificando il ciclo dell’acqua. Ciò comporta, in alcune regioni, piogge più intense e inondazioni più probabili (come verificatosi negli ultimi anni in Lombardia e nel Bresciano) mentre in altre regioni siccità più prolungate.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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