LA TRADIZIONE

Da Rovato a Iseo: il mese del manzo all’olio sforna anche una pizza gourmet

di Simona Duci
Fino al 30 novembre la storica rassegna con menù dedicati. E a Iseo l'idea del maestro pizzaiolo Giuseppe Villani
La preparazione della speciale pizza al manzo all'olio
La preparazione della speciale pizza al manzo all'olio
La preparazione della speciale pizza al manzo all'olio
La preparazione della speciale pizza al manzo all'olio

Una cucina tradizionale nata dalla sopravvivenza dei ricordi, della matrice originaria dell’economia di un territorio: gli ulivi del lago d’Iseo, gli allevamenti dell’entroterra, lo storico mercato bovino di Rovato, e il pranzo è servito, fino a diventare simbolo e orgoglio di una comunità ampia. Tradizione, ma sempre rivisitabile in chiave moderna e nelle soluzioni più audaci.

Anche sotto forma di pizza. Il manzo all’olio di Rovato continua a fare scuola: mentre è in corso il «mese» degli speciali menù dedicati a questa prelibatezza nei ristoranti della zona, da pochi giorni è possibile trovarlo eccezionalmente, anche appunto in versione pizza. Eccellenza gastronomica tra le più gettonate in Lombardia, che ha ispirato negli anni decine di rinomati chef da tutta Italia.

Questa volta a sperimentare sul famoso piatto De.co, è stato Giuseppe Villani, pluripremiato pizzaiolo e imprenditore franciacortino, titolare con il padre del ristorante Pulcinella a Iseo. Una proposta coraggiosa Maestro della «Pizza Gourmet», Villani studia attentamente ogni sua creazione, trasformando il piatto per definizione classico, in un’autentica opera d’arte. E anche stavolta è stato capace di creare un piatto di alta qualità e fantasia, nonostante si tratti di semplice pizza che con il manzo all’olio «scomposto» viene riproposta attraverso una nuova e stuzzicante ricetta. Tra i suoi obiettivi c’è l’avvicinare anche i giovani palati al piatto tradizionale rovatese.

La ricetta

La nuova ricetta è nella sua genialità, molto semplice: il pizzaiolo ha scelto come base naturalmente quella della pizza, che in questo caso è stata preparata con un certo spessore. Dopo la cottura della base, nella ricetta si prevede di adagiare delle fettine di manzo all’olio De.co sulla parte superiore della pizza, oltre che delle cialde di parmigiano alla griglia e piccole gocce di polenta a far da ornamento alla pietanza.

Una «experience» per palati sopraffini che si aggiunge al circuito del Manzo all’olio di Rovato, protagonista della rassegna «Lombardia Carne» ogni anno, e di altre decine di manifestazioni locali, citato come eccellenza anche dalla Bbc, il mitico network televisivo britannico e principale emittente di servizio pubblico al mondo, che da tempo l’ha inserito tra le prelibatezze enogastronomiche italiane.

Dopo le tante dichiarazioni d’amore da parte di una miriade di chef lombardi di fama internazionale che hanno presentato il Manzo all’olio di Rovato in molteplici forme, quella del pizzaiolo considerato tra i più bravi al mondo, mancava. Ma le prime reazioni sono buone, di apertura e di curiosità. Come quella del sindaco di Rovato, che per la sua carica è un po’ il custode ufficiale della ricetta: «Una ricetta piuttosto azzardata ma interessante – ha commentato il primo cittadino di Rovato, Tiziano Belotti piacevolmente sorpreso dalla notizia di una pizza dedicata al piatto tipico della sua città -: di certo esula dal disciplinare del manzo all’olio di Rovato, che ovviamente non prevede la base di pizza. Accostamento davvero insolito, dunque, ma secondo me assolutamente da assaggiare».

Il mese dei menù dedicati

L’offerta nella versione pizza, non poteva che essere presentata agli avventori giusto nel mese di novembre durante la rassegna gastronomica il «Mese del manzo all’olio di Rovato», organizzata tre volte all’anno per valorizzare e celebrare la ricetta tipica dall’Amministrazione comunale e dai ristoratori Rovatesi. La rassegna culinaria locale propone un menù speciale a base di manzo all’olio di Rovato De.co con polenta, che resterà disponibile negli speciali menù dei ristoranti aderenti all’iniziativa fino al 30 novembre.

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