La Croce di punta Almana da 40 anni veglia sul lago d’Iseo

di Alessandro Romele
Una foto di un gruppo di volontari artefici dell’iniziativa In un’immagine d’epoca la croce portata in quota dall’elicotteroMaggio 1982: la cerimonia di benedizione del monumento diventato il simbolo del comprensorio sebino
Una foto di un gruppo di volontari artefici dell’iniziativa In un’immagine d’epoca la croce portata in quota dall’elicotteroMaggio 1982: la cerimonia di benedizione del monumento diventato il simbolo del comprensorio sebino
Una foto di un gruppo di volontari artefici dell’iniziativa In un’immagine d’epoca la croce portata in quota dall’elicotteroMaggio 1982: la cerimonia di benedizione del monumento diventato il simbolo del comprensorio sebino
Una foto di un gruppo di volontari artefici dell’iniziativa In un’immagine d’epoca la croce portata in quota dall’elicotteroMaggio 1982: la cerimonia di benedizione del monumento diventato il simbolo del comprensorio sebino

Sarà una grande happening alla riscoperta delle tradizioni e dei riti dell’entroterra sebino quello in programma oggi sulla punta Almana, la vetta che sovrasta il lago d'Iseo alle spalle di Sale Marasino. I volontari del paese e l'associazione «Amici della montagna salese» la quarantesima edizione della Festa della Montagna, per celebrare un avvenimento che ha segnato la storia del territorio. Nel 1981 – era il mese di novembre – venne posizionata sulla cima – a 1400 metri di quota – la grande croce in acciaio che domina dall'alto il lago. «Tenendo conto dei due anni persi a causa del Covid – spiega il presidente dell'associazione Simone Turra – quest'anno celebriamo con tutti gli onori ed in modo ufficiale, i 40 anni dalla posa del simbolo religioso specchio della devozione delle comunità». Una croce imponente, alta quattro metri e pesante quasi sei quintali, posta con l'intento di «abbracciare» idealmente tutto il lago. L'idea nacque tra alcuni amici, amanti della montagna, appassionati camminatori. Erano Filippo Benedetti, Gianni e Gigi Romeda, Ernesto Guerini: con l'aiuto e l'interessamento di tante persone di buon cuore – compresi l'allora sindaco Angelo Cadei, ed il parroco don Lino Bianchi - riuscirono nel progetto di collocare la struttura in quota. «Eppure – continua Turra – ci fu un flop: un mese prima, ad ottobre, un'altra croce cadde nel lago durante il trasporto con l'elicottero. Non ci furono danni, fortunatamente, ma il morale del gruppo non cedette, e un mese più tardi i ragazzi vollero riprovarci, con il contributo di tutti». La grande croce fu montata in località Portole: da qui l'elicottero la trasportò sull'Almana. «Nel frattempo – aggiunge il presidente – venne edificato il basamento in cemento: i sacchi, le barre di ferro, gli attrezzi vennero portati a mano, percorrendo il sentiero che sale dalla Forcella. Un lavoro davvero duro, affrontato però con entusiasmo da parte di tutti». La benedizione avvenne nel 1982, a maggio. Da allora, i volontari salesi si ritrovano l'ultima domenica del mese per celebrare questa ricorrenza. Anche quest'anno il programma prevede il ritrovo al valico della Forcella alle 8,30. Alle 9,30 il via all'escursione in quota, dove alle 11,30 verrà celebrata la messa in ricordo dei soci fondatori dell'associazione. Quindi la discesa ed il pranzo sociale al tendone da campo allestito al valico. La Punta Almana è uno tra i punti di maggior interesse del lago d'Iseo: qui si incrociano il Sebino e la Val Trompia, ed è meta di migliaia di escursionisti ogni anno, che possono godere della splendida vista sul lago, sulla pianura, e sull'arco prealpino. •.

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