A Palazzolo, in previsione della nuova raccolta differenziata, parte il monitoraggio sul corretto conferimento dei rifiuti. I controlli su sacchi e secchi esposti dovrebbero permettere di correggere gli errori di smaltimento per favorire le imminenti novità che prevedono l'istituzione della figura dell'ispettore ambientale e i nuovi contenitori muniti di chip. Nei prossimi giorni i sacchi che non contengono i rifiuti previsti non saranno raccolti e l'errore verrà segnalato con un adesivo arancione.
Controlli
«Lo scopo è correggere gli errori e passare dal 77% all'80 % di differenziata», afferma l'assessore all'ambiente Francesco Marcandelli.«L'incremento dei controlli è propedeutico all'avvio del nuovo piano della raccolta differenziata che partirà nel 2024. Andiamo ora ad affrontare diversi problemi: da chi si ostina a non differenziare a quelli che gettano lattine di alluminio con la plastica. Tutti devono capire che non saranno più tollerato comportamenti a danno della maggior parte di palazzolesi che si impegnano a differenziare. Il controllo aiuta a correggere errori come smaltire led nel vetro anzichè conferirli al centro di raccolta, o inserire il tetrapak del latte nella plastica e non nella carta», continua Marcandelli. Per promuovere il corretto smaltimento dei rifiuti verrà avviata una massiccia campagna informativa oltre ad istituire la figura dell'Ispettore ambientale. La comunicazione, da metà novembre, sarà porta a porta. È stata poi istituita l'App «RifiutiAMO» che si può scaricare sullo smartphone: indica come conferire, le date di raccolta per la via dove si abita.«Come stabilito nel nuovo bando di gestione entrerà in servizio l'ispettore ambientale attivo sei giorni su sette che monitorerà ed informerà le persone sul corretto smaltimento dei rifiuti. Con lui i cittadini avranno un punto di riferimento con cui confrontarsi. Una figura che sarà presentata ai cittadini nella prossima settimana. Cosi come partirà una campagna comunicativa sui vari mezzi di informazione per fornire in maniera puntuale le corrette informazioni», conclude Marcandelli.