Sono proseguite dopo i giorni di maltempo le ricerche del corpo di Chiara Mercedes Lindl inghiottita nelle acque del lago d’Iseo la notte del primo settembre durante un’escursione in barca con una comitiva di amici al largo di Pisogne. A scandagliare i fondali parte del nucleo sommozzatori dei Volontari del Garda che proseguiranno l’attività nel week end. Loro continuano nonostante le attività ufficiali siano state sospese un mese fa.
Il punto sulle ricerche della turista tedesca scomparsa nel lago d'Iseo
«Ad oggi – spiegano Mauro Fusato e Luca Turrini - sono oltre 240 le ore impiegate in 22 giornate di lavoro, con più di 800 calate sonar eseguite e oltre 50 target visionati con il robot di profondità Rov. Considerato che le aree da ispezionare erano già state “coperte”, abbiamo scandagliato le zone più probabili riducendo ulteriormente gli spazi tra le calate sonar fino a 30 metri di raggio». Dopo oltre due mesi però non è stato ancora possibile restituire il corpo della 20enne turista tedesca alla famiglia.
La tragedia a settembre
Era su un motoscafo con gli amici a festeggiare il compleanno di una giovane del gruppo, ed è finita in acqua. La comitiva di otto ragazzi era alloggiata al camping Eden di Pisogne. Tutti provenienti dalla stessa zona della Germania, quella di Monaco di Baviera. Secondo le ricostruzioni, pare che in seguito ad una manovra azzardata del potente motoscafo da 200 cavalli di potenza, la ventenne in quel momento a prua, avrebbe perso l’equilibrio finendo nelle acque del lago. Gli amici hanno dato immediatamente l'allarme e sono iniziate subito le ricerche, fino a ieri però senza esito.
Una raccolta fondi per sostenere le ricerche
Proprio per aiutare i volontari del Garda e non lasciare davvero nulla di intentato, i genitori di Chiara Lindl hanno attivato sulla piattaforma Gofundme, una raccolta fondi per dare un supporto materiale al gruppo dei volontari. Chi volesse effettuare una donazione può utilizzare i seguenti riferimenti bancari: Chiara Lindl IBAN:57 2004 1111 0845 5875 05 BIC:COBADEHDXXX Scopo: Donazione Iseo.
«Con questo appello per le donazioni – spiegano i genitori - vorremmo sostenere la squadra italiana di ricerca del Gruppo Volontari del Garda nel loro instancabile impegno per riportare a casa nostra figlia Chiara. Lei era un raggio di sole, divertente e cosmopolita. Voleva studiare filosofia, amava suonare il piano, ballare e gli animali. Ha mosso i primi passi verso l'indipendenza e si era trasferita nel suo primo appartamento tre settimane prima dell'incidente. Era una persona felice».
Le ricerche
A che punto sono le ricerche del corpo della turista? «Molti dei target individuati dal sonar erano per forma e dimensioni molto promettenti – osserva Luca Turrini – salvo rivelare la loro natura di resti vegetali quando il Rov li andava a visionare. Le nostre attrezzature di ricerca stanno funzionando alla perfezione, ma purtroppo i detriti vegetali in questa zona sono veramente centinaia. Ma come sempre la speranza di restituire un congiunto ai propri cari, ci fa superare ogni ostacolo. Andremo avanti fino a quando avremo ancora qualche possibilità di ritrovare e recuperare Chiara, affinché possa riposare in pace nella sua terra».