I miti hanno casa a Malegno

Malegno ha premiato l’impegno umanitario
Malegno ha premiato l’impegno umanitario
Malegno ha premiato l’impegno umanitario
Malegno ha premiato l’impegno umanitario

C’era la volontà di riportarlo a casa, e così è stato. Dopo il suo girovagare per il mondo nell’intento di riconoscere la generosità e l’umanità di istituzioni, associazioni e persone, e dopo l’assegnazione dovuta, lo scorso anno, all’ex sindaco Ales Domenighini, che lo istituì undici anni fa e che era mancato due mesi prima, il premio «Mites terram possident» assegnato dal Comune di Malegno e dalla parrocchia è andato a due realtà camune che si occupano di disabilità: il Gruppo volontari del sorriso di Cividate e AltraVoce di Boario.

La prima per «l’azione gratuita, disinteressata e gioiosa a supporto delle persone disabili e delle loro famiglie, che è dimostrazione ed esempio di mitezza e solidarietà umana», la seconda perchè «superare la dis-abilità, aiutando ogni persona a riscoprire la propria voce e le proprie capacità musicali, è un servizio alle nostre comunità, mite, solidale e di altissimo valore umano».

Sono questi due gruppi, secondo la giuria, ad aver meglio rappresentato quest’ anno la mitezza nel proprio territorio, occupandosi con slancio di colmare le differenze attraverso progetti di solidarietà concreti.

«Questi devono essere un esempio per chi abita questa valle - ha commentato il sindaco Paolo Erba -; non c'è pace senza giustizia, e il primo dovere, senza gesti troppo visibili o mediatici, è quello di spianare le differenze».

In una sala consiliare gremita si è tornati a parlare di «una pace possibile» proprio grazie a esempi come questi, «che mettono al primo posto la relazione umana - ha chiuso il sindaco - e lanciano una scommessa educativa e culturale, cercando di essere più lenti, più profondi». C.VEN.

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