Folla e commozione a Costa Volpino (Bergamo) per l'ultimo saluto a Marco Frassi, il 48enne che ha perso la vita giovedì, lungo la strada 510 del Sebino, dopo essere precipitato nella scarpata per un centinaio di metri dopo aver inutilmente tentato di evitare un'auto che procedeva nel senso di marcia inverso al suo. La salma di Frassi è stata portata nella sua abitazione di via Matteotti 8 a Pisogne, dove è rimasta fino al pomeriggio di oggi, sabato 23 settembre, data fissata per il funerale.
Da qui è partito il corteo funebre per raggiungere la chiesa di Santa Maria della Mercede nella frazione Piano di Costa Volpino, dove centinaia di persone lo stavano aspettando. Familiari e parenti si sono stretti in unico abbraccio. Tanti gli amici che hanno voluto accompagnarlo nel suo ultimo viaggio. Anche chi non lo conosceva di persona, ma che semplicemente voleva manifestare la propria vicinanza alla famiglia in un momento così triste.
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Alle 17.30 il feretro è giunto in chiesa in un'atmosfera di rispettoso silenzio, rotto solo dal mesto suono delle campane. Il parroco, don Mario Laini, ha avuto parole di conforto per il papà Carlo, per le sorelle Loretta e Monica, per la fidanzata Roberta, per tutti i nipoti e per il cugino Egidio al quale era legatissimo. All'ingresso del feretro un silenzio di quelli assordanti. Durante l'omelia don Mario ha parlato dell'ingiustizia nel morire svolgendo il proprio lavoro. “Una vita stroncata troppo presto. Oggi la vera predica la state facendo voi, che siete presenti in così tanti per ricordare Marco e per stare vicini alla sua famiglia. Marco è ormai nella pace del paradiso, ne sono sicuro”. I presenti durante la funzione erano più di 600. Al termine della funzione la folla ha potuto salutarlo sul sagrato all'esterno della chiesa.