Ristori post alluvione Ora qualcosa si muove

di Luciano Ranzanici
Gli amministratori della Valcamonica e i sindaci di Niardo e Braone hanno fatto il punto ieri sullo stato dell’iter per il versamento dei ristori post-alluvione
Gli amministratori della Valcamonica e i sindaci di Niardo e Braone hanno fatto il punto ieri sullo stato dell’iter per il versamento dei ristori post-alluvione
Gli amministratori della Valcamonica e i sindaci di Niardo e Braone hanno fatto il punto ieri sullo stato dell’iter per il versamento dei ristori post-alluvione
Gli amministratori della Valcamonica e i sindaci di Niardo e Braone hanno fatto il punto ieri sullo stato dell’iter per il versamento dei ristori post-alluvione

I tempi dell’erogazione dei ristori per i danni subiti dalle famiglie e dai titolari di attività commerciali per l’alluvione del 27 luglio sono estenuanti, ma non sono nulla rispetto agli indennizzi erogati dal Governo in occasione della calamità del 24 agosto del 1987, quando si dovette attendere la legge Valtellina. Lo ha fatto sottolineato ieri mattina nella sala consiliare il sindaco di Niardo Carlo Sacristani aprendo l’incontro convocato per relazionare sullo stato dell’iter dei risarcimenti alla presenza del presidente della Comunità Montana Alessandro Bonomelli, del primo cittadino di Braone Sergio Mattioli e dei consiglieri comunali di Niardo Matteo Bondioni e Pietro Pezzutti. Il raffronto tra gli indennizzi delle due calamità è una magra consolazione per le persone messe in ginocchio dalla colata di fango, che tuttavia vedono uno spiraglio. I soldi arriveranno dopo l’estate. Regione ha approvato con due decreti gli elenchi beneficiari dei ristori, cioè le famiglie che hanno visto compromesse lo loro abitazioni principali ed i titolari delle attività economiche e produttive pure danneggiate. Le prime dovranno produrre entro il 4 luglio la documentazione per accedere ai benefit, mentre per imprenditori e commercianti la scadenza è posticipata al 14 luglio. Il Comune trasmetterà poi le pratiche in Regione entro il 14 Agosto per il perfezionamento dell’iter. In dettaglio a Niardo i nuclei famigliari interessati sono 69, per i quali è previsto uno stanziamento complessivo di 332.670 euro, a fronte di danni dichiarati per 4.276.110, mentre le attività commerciali sono 23 per uno stanziamento di 437.390 euro, contro di 6.443.867 euro di guasti. Braone ha presentato un conto di 887.219 euro riguardante 18 privati (per 35.000 euro di contributi ammessi) e di 876.000 euro inerenti tre ditte, a fronte di uno stanziamento di 60.000 euro . Mattioli ha annunciato che attraverso decreti successivi la Regione ha finanziato con 3 milioni la sistemazione del torrente Pallobia dalla località Piazze e fino alla confluenza con il fiume Oglio. Alessandro Bonomelli ha affermato che «anche se la burocrazia è lenta, si sta procedendo con i contributi a sostegno di chi è stato colpito duramente dall’alluvione. Invito ancora una volta ad avere pazienza e fiducia nelle istituzioni». I danneggiati potranno ricevere almeno un acconto rispettivamente di 20.000 e di 5.000 euro. «La speranza - hanno osservato i due sindaci - è che il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile possa varare l’ordinanza relativa ai contributi per il ripristino delle abitazioni e delle sedi delle attività economiche e produttive censiti dal commissario delegato della Regione».•.

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