Pisogne

Un mix fra hotel e campeggio. I turisti scoprono il glamping

di Alessandro Romele
L'ultima frontiere della ricettività per gli amanti della natura nascerà nella scuola dismessa di Grignaghe
L'ex scuola di Grignaghe acquistata per centomila euro da una coppia belga
L'ex scuola di Grignaghe acquistata per centomila euro da una coppia belga
L'ex scuola di Grignaghe acquistata per centomila euro da una coppia belga
L'ex scuola di Grignaghe acquistata per centomila euro da una coppia belga

 Era inserita nel piano delle alienazioni da oltre dieci anni, ma dopo una lunga serie di tentativi andati a vuoto è stata venduta. La struttura che fino agli anni Novanta ospitava la sede delle scuole elementari di Grignaghe di Pisogne è stata acquistata per centomila euro da una coppia di imprenditori di origine belga, che hanno presentato l'unica offerta agli uffici comunali.

Il progetto

La loro intenzione è quella di riqualificarla ed adibire così l'intera area, di 1600 metri quadrati, a «glamping» una moderna via di mezzo tra il classico campeggio e un soggiorno in un hotel. Una tendenza che combina la bellezza della vita all'aria aperta con i comfort lussuosi che si è solito trovare nei grandi alberghi. Un servizio che, attualmente, non c'è sul territorio della bassa Vallecamonica. «Per usare un termine efficace - spiega il sindaco Federico Laini - è un bel colpo. Da tempo, la ex scuola rimaneva un onere, e non c'è mai stato un piano per riqualificarla in proprio». La struttura era abbandonata da anni, da quando cioè - con il calo demografico e con lo spopolamento delle zone montane - anche Grignaghe, con tutte le altre frazioni pisognesi, ha pagato dazio: i bambini sono stati spostati ai plessi del capoluogo per le lezioni, e lo stabile - posto sulla via Cimavilla che collega la parte bassa della frazione con la chiesa parrocchiale ed il centro storico, ha iniziato il suo lento ma inesorabile declino. Per ridargli l'antico splendore, servirà forzatamente una completa ristrutturazione: la vecchia scuola è disposta su due piani, è completata da un vasto giardino e gode di una vista impareggiabile su tutto l'alto lago d'Iseo. Queste caratteristiche, unite all'interesse economico, hanno spinto i due imprenditori ad investire sulla collina di Pisogne.

L'appeal

«Una conferma di quanto possa essere attrattiva la zona montana del paese - ha continuato il primo cittadino - e di quanto di buono l'amministrazione sta facendo in quella zona. Tra i diversi progetti, non ultimo, c'è anche quello relativo al parco archeo minerario che comprenderà, oltre a Pontasio e Terzana anche Grignaghe: questo rappresenta più di un'idea, ma una solida proposta turistica». Da precisare che nel corso degli anni l'immobile è stato fortemente svalutato: un decennio fa il suo valore superava addirittura il doppio di quello attuale. Questo aveva contribuito ad «allontanare« i potenziali acquirenti, e fino ad oggi nessuno si era fatto avanti per la sua acquisizione

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