Da villa Carla i fondi per il polo culturale

Bandi e finanziamenti esterni non bastano, e per trovare risorse aggiuntive da dedicare agli investimenti, come promesso in campagna elettorale l’amministrazione comunale di Concesio prosegue con la campagna di alienazione degli immobili considerati non strategici. Dopo la cessione di casa Reggia (adiacente al municipio), il bilancio di previsione ufficializza la vendita di villa Carla, immobile acquistato dalla giunta guidata da Diego Peli nel 2008. «In realtà villa Reggia - precisa il sindaco - non è stata venduta, bensì è entrata nell’appalto come permuta per un valore di 580 mila euro all’azienda che si è aggiudicata la ristrutturazione del Municipio». Era stata valutata 700 mila euro, ma le aste pubbliche sono sempre andate deserte. Anche l’ultimo incanto a 580 mila euro non aveva suscitato interesse, quindi l’amministrazione ha deciso di non svalutare ulteriormente l’immobile e di inserirlo nell’appalto. «Al contrario, la villa in stile Liberty è da 15 anni ferma al palo - prosegue il sindaco -. Vogliamo liberare risorse, e proseguiamo sul nostro percorso tenendo i conti in sicurezza». La vendita di villa Carla dovrebbe fruttare al Comune circa 700 mila euro che verranno reinvestiti nel polo culturale di via Rodolfo. Oltre che essere una promessa elettorale, l’investimento era stato illustrato nel libro «Ricordi di scuola» di Rosaria Poinelli, che aveva intervistato il sindaco in merito alla ristrutturazione della vecchia scuola, ora polo culturale e sede dell’associazione Vivere Concesio. L’idea dell’amministrazione è quella di portare lo stabile vicino ai luoghi montiniani a nuova vita, trasformando la vecchia palestra in sala civica e auditorium, il piano terra del blocco principale nella nuova sede della banda, il piano superiore in sale espositive e il vecchio stabile del custode in spazi per servizi ai cittadini. Il costo si aggira intorno al milione, ma l’ente locale confida di intercettare le risorse di un bando regionale per la ristrutturazione. M.Ben.