E un remind importante quello che arriva dal municipio di Lumezzane. Ricorda che ormai da alcune settimane è stata aperta la raccolta delle adesioni all’ultimo bando di aiuti economici una tantum lanciato dall’assessorato ai Servizi sociali. Un nuovo finanziamento a sfondo sociale attraverso il quale l’ente locale intende rimborsare una parte dei costi sostenuti da chi vive da solo e dalle famiglie per far fronte alle utenze domestiche; ovvero alle spese per il riscaldamento, l’acqua potabile e l’energia elettrica. Con quest’ultima operazione, via Monsuello mette a disposizione quasi 27mila euro da distribuire con quote singole fino a 150 euro, e con una integrazione di altri 50 euro per chi ospita profughi ucraini dal momento dello scoppio della guerra, nel marzo del 2022, ma anche per chi assiste in famiglia almeno un componente con invalidità fino al 100%. L’iniziativa di sostegno comunale approvata dalla giunta è rivolta ai cittadini con un indice economico Isee fino a 18mila euro annui, ed è destinata a compensare i pagamenti relativi al periodo dal primo novembre allo scorso 30 aprile. Per partecipare, inviando la richiesta insieme alle fatture dei pagamenti effettuati, ci sono ancora pochi giorni di tempo: il termine scade infatti alle 12 del 2 giugno. Per provarci bisogna collegarsi allo sportello polifunzionale raggiungibile col sito internet sportellotelematico.comune.lumezzane.bs.it. Il nuovo ed ennesimo supporto proposto dall’assessorato guidato dalla vicesindaca Sonia Peli a favore delle famiglie più in difficoltà a causa dei rincari che hanno riguardato soprattutto il gas con cui riscaldarsi e cucinare (senza dimenticare l’elettricità), è sostenuto per quasi 17mila euro dai trasferimenti nazionali provenienti dalla Protezione civile per il potenziamento dei servizi sociali nei Comuni (Lumezzane compreso) che hanno ospitato profughi ucraini. In ogni caso si tratta dell’iniziativa più recente dopo quelle lanciate durante il periodo della pandemia, che hanno stanziato 30mila euro nel 2020, 59mila nel 2021 e 25mila e 35mila relativamente agli ultimi importi a favore di centinaia di famiglie meno abbienti.•. F.Z.