Si è tenuta a Milano la presentazione ufficiale del dossier di programmazione di Bergamo-Brescia, Capitale italiana della cultura 2023 – La città illuminata alle Gallerie d'Italia in piazza della Scala a Milano.
Tra i relatori anche il ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini. «Non si premia con il titolo di capitale della cultura la bellezza delle città ma la loro capacità progettuale, da esprimere attorno al loro patrimonio. Ed eravamo certi che Brescia e Bergamo avessero questa forza, per una vera ripartenza».
Una delle notizie più importanti riguarda il bando Cariplo da tre milioni e mezzo di euro con Fondazioni di comunità di Brescia e Bergamo, destinato alle organizzazioni non profit: l'ha annunciato il presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti.
Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa San Paolo, ha detto che l'istituto da lui presieduto «sosterrà sempre le iniziative volte alla crescita sociale di Brescia e Bergamo».
Sul palco dei relatori naturalmente anche il sindaco di Brescia Emilio Del Bono. «Il 2023 nasce dall’idea che l’Italia della cultura non è solo quella delle grandi città d’arte - ha detto - ma è fatta di molti centri sorprendenti» in vari luoghi del Paese.
«Questa candidatura è nata da un abbraccio tra fratelli e sorelle bresciani e bergamaschi che dopo la vicenda pandemica del 2020, drammatica per noi, hanno visto nella cultura la chiave di un cambiamento». Il presidente Mattarella - ha ricordato Del Bono - , venendo a Brescia in occasione del restauro della Vittoria Alata, sorprese tutti dicendo "L’Italia ripartirà dalla cultura". Nessuno si aspettava un messaggio così netto e chiaro. In fondo è vero: è la nostra cultura che non è solo la stratificazione monumentale, ma il modo con cui noi reagiamo alle difficoltà e ai cambiamenti che ci fa dire che lo spirito italiano è uno spirito in grado di rimbalzare». E ha aggiunto che la voglia di ripartire è forte «al netto purtroppo di questi venti di guerra provenienti dall’Ucraina».
E su questo argomento anche Bazoli ha aggiunto alcune considerazioni. «Dopo aver combattuto tutti insieme contro il virus invisibile, l’Europa, culla della moderna civiltà, è teatro oggi di un conflitto dagli esiti ancora imprevedibili - ha sottolineato -. Mi auguro che la ragione e la saggezza prevalgano e che l’Europa riprenda il cammino di pace, sicurezza e integrazione».
Il governatore della Regione Attilio Fontana ha annunciato inoltre che è stato stanziato ora un altro mezzo milione di euro per le iniziative e ha detto di «apprezzare il dossier che mette insieme memoria e futuro». La Regione Lombardia «ha già finanziato con 6 milioni di euro una pista ciclabile che unisce le due città, oggi posso annunciare che nel prossimo bilancio di assestamento sanciremo ulteriori risorse, mettendo a disposizione altri 500mila euro» ha assicurato.
Si sono alternati nel corso dell'evento - da programma - anche Massimo Garavaglia ministro del turismo, Giuseppe Sala primo cittadino di Milano, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e Stefano Baia Curioni, professore associato dell’Università Bocconi, curatore del progetto.
Tornando alla partita del bando Cariplo, va detto che sarà aperto fino al 5 maggio 2022. Il bando è destinato a progetti di promozione culturale delle realtà locali, con focus su partecipazione e aree periferiche, per contribuire al rafforzamento e all’arricchimento del programma delle Capitali Italiane della cultura 2023.
Fondazione Cariplo nel consiglio di amministrazione del primo marzo ha messo a disposizione 1,8 milioni di euro a cui si sono aggiunte le risorse territoriali che le fondazioni di comunità locale ogni anno ricevono dall’ente milanese. Con le risorse delle due fondazioni locali, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca equamente suddivise, la disponibilità complessiva per l’iniziativa avviata è appunto di 3,5 milioni di euro.