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Confindustria: «Il supporto è nel nostro Dna»

Franco Gussalli Beretta

«Un lavoro encomiabile da parte del sindaco e della Giunta, che ci unisce con una provincia molto simile alla nostra anche sul piano industriale». Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia, commenta così l'elezione di Brescia (in coppia con Bergamo) a Capitale italiana della cultura 2023 e i primi passi per la costruzione di un palinsesto all'altezza delle aspettative., «Essendo molto legati al territorio, vediamo positivamente qualunque iniziativa che possa portare al suo sviluppo, anche se non ha ricadute dirette sul tessuto industriale: la provincia deve vivere ed è encomiabile che Del Bono e la sua squadra abbiamo portato avanti questa idea – puntualizza Beretta -., Lo stesso concetto vale per la sinergia con Bergamo, molto simile a noi dal punto di vista industriale: dobbiamo andare oltre le differenze, perché abbiamo molte più similitudini che elementi che ci dividono».

In tema di cultura, l'associazione di via Cefalonia «si è esposta negli ultimi anni, supportando i musei bresciani e il Teatro Grande e tanti imprenditori si sono mossi anche individualmente», ricorda il leader di Confindustria Brescia, che segnala come «in vista del 2023, stiamo cercando di analizzare con i colleghi del Consiglio di presidenza quali iniziative possono includere il tessuto industriale: la cultura nella sua accezione più larga coinvolge la cultura d'impresa, Brescia e Bergamo sono due territori che l’hanno espressa nei secoli»., I contatti con il Comune ci sono già stati negli scorsi mesi, anche grazie alla partecipazione nella gestione di Brescia Musei e del Grande, ma si intensificheranno nei prossimi mesi: «Identificheremo un imprenditore che faccia da collegamento tra noi e la Loggia per capire come dare il nostro contributo all'appuntamento del 2023».•., M.Ven.

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