BRESCIA MUSEO A CIELO APERTO

L’opera «Magic Tree» di Fausto Salvi al centro della Loggia delle Mercanzie: è la prima delle installazioni che prevede il progetto «Cultura in-attesa»«Radici» di Patrizia Fratus ha trovato posto con altre opere nell’androne di Palazzo Fuksas

«Cultura in-attesa» è una nuova connessione., Un paradigma chiamato, con coraggio, a rispondere a uno scenario inatteso, all’enclave nella quale la pandemia ha rinchiuso la socialità tutta., Con l’obiettivo di «uscire dalle chiusure che sono iniziate esattamente un anno fa – descrive Fausto Salvi, artista di fama internazionale e bresciano di nascita, alla sua prima esperienza da organizzatore e curatore –., Attraverso una modalità di fruizione sociale dell’arte che, nel rispetto delle restrizioni vigenti, permetta di riscoprirne il valore in presenza, nella calma e nella tranquillità»., La nostra città si trasforma così in una galleria a cielo aperto, ospite inconsapevole e accogliente di opere grazie alle quali riscoprire l’empatia con i messaggi che le animano, collegandosi di nuovo per far germogliare le idee., «Vent’anni fa, questa lunghissima interruzione dei canali di diffusione della cultura mi avrebbe portato a cambiare lavoro – descrive Salvi -, ma non oggi., Ho sentito la necessità di farmi attore di una reazione collettiva, di ricercare una risposta reale alla mia condizione di artista professionista».

Così durante tutto il 2021 «Cultura in-attesa» accompagnerà il fluire delle giornate, arricchirà il new normal attraverso l’esposizione di opere in luoghi iconici, ma anche colpevolmente poco noti, della nostra città., «Magic Tree» di Salvi – un grande tronco in ceramica bianca, «sul quale gli uomini si sono accaniti», spiega l’autore, dal quale, aurea, si scorge la vita – e le sculture di Livio Scarpella, artista nato a Ghedi, vincitore di numerosi premi e con opere esposte sia in Italia che all’estero, hanno aperto questo percorso di luce in Loggia delle Mercanzie in corsetto Sant’Agata., In queste ore si sta perfezionando l’allestimento di altre espressioni d’arte a palazzo Fuksas e gli artisti Patrizia Fratus, Eros Mauroner, Giovanni Dallospazio, Alberto Goglio, Francesco Di Maio e Stefano Seraglio hanno già confermato le loro esposizioni., «Questo è un progetto in continua evoluzione, con allestimenti da almeno un mese ciascuno – continua Salvi -., L’obiettivo è coinvolgere in questo viaggio creativo anche forme d’arte diverse che generino un benefico effetto moltiplicatore sulla nostra società e sugli attori che la animano»., Come gocce d’oro che fendano il bianco asfittico di questo impaurito torpore.•., © RIPRODUZIONE RISERVATA

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