Guerri, «la brillantezza del comunicatore»

Istantanea della cerimonia di premiazione di Giordano Bruno Guerri nel salone del Municipio di Gardone Riviera

È stato consegnato ieri pomeriggio a Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale, il Premio «Eugenio Montale fuori di casa», giunto alla 26ª edizione, patrocinato dal Ministero della Cultura., La cerimonia si è svolta nel salone del municipio di Gardone Riviera., Ogni anno l’Associazione Percorsi, di Tellaro, in provincia di La Spezia, tiene alto il nome del grande poeta ligure, Nobel 1975, compiendo una sorta di giro d’Italia per assegnare riconoscimenti che spaziano in vari campi: dall’ambiente all’editoria, dalla letteratura alla musica, eccetera., Per quanto riguarda Guerri, la motivazione sottolinea che «come storico, saggista, giornalista, direttore di riviste e responsabile culturale, ha contribuito alla giusta percezione della gigantesca e talora controversa figura di Gabriele d'Annunzio., In tutta la sua opera (pensiamo agli scritti sul ventennio fascista e sui rapporti fra stato e chiesa) ha sempre spiccato la terzietà dello storico e la brillantezza e leggerezza del comunicatore»., Dopo il benvenuto del sindaco Andrea Cipani, un discendente del Vate, Federico d’Annunzio, ha affermato che Guerri ha «una fame terribile per qualsiasi possibilità di cambiare la realtà., Ed è completamente cambiato l’atteggiamento dei ragazzi delle scuole: la visita al Vittoriale non è più vissuta in modo forzato, perché la percezione è cambiata, grazie anche alla narrazione delle guide».

La presidentessa del «Montale» Adriana Beverini: «Giordano è un uomo libero, un radicale che sostiene l’accoglienza e i matrimoni gay., Il suo obiettivo è di raggiungere i 300 mila visitatori all’anno, con bilancio in attivo, senza i contributi pubblici»., E il consigliere Paolo Stefanini: «Guerri, spirito libero e critico, si è impegnato nella revisione di alcuni errori storici, a cominciare dal d’Annunzio fascista., È stato semmai il Fascismo a essere dannunziano., E poi ha tolto quella patina di maschilismo e autoritarismo., Basta guardare i principi contenuti nella costituzione della repubblica di Fiume: parità dei sessi, dignità, suffragio unico»., Il viaggio 2023 del premio, iniziato il mese scorso a Venezia, proseguirà a Milano (le numerose tappe riguarderanno la sala cinematografica Palestrina, la Fondazione Ambrosianeum, il Liceo Parini, il carcere di Opera, la biblioteca Sormani, la sede del Touring), Pavia, Genova, Tellaro, Bologna., Dopo Luis Garcia Montero (il poeta andaluso ha rotto il ghiaccio in Laguna, nell’Università Ca’ Foscari) e Guerri per la saggistica, nei prossimi mesi verranno premiati il regista Gianfranco Rosi, il musicista Roberto Cacciapaglia, Massimo Giannini, direttore de «La stampa», Luca Bergonzoni, Tiziano Fratus, Paolo Rumiz e Federico Faggin.•.

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