Specchi d'acqua a profusione, intinti in pennelli rosa, arancio, verde muschio, pistacchio, pervinca e salvia., E' l'alba di straripante e poetica bellezza che Massimo Saviola ha colto nell'ultima parte di questo 2020 così "pesante"., Un'alba di bellezza e rinascita che vogliamo regalare ai nostri lettori insieme a un nuovo augurio, per un 2021 pieno di speranza e di occasioni di riapertura per tutti, anche per gli artisti che da quasi un anno non vediamo esibirsi su un palco.
Massimo Saviola è un eccellente fotografo e un musicista di professione, da decenni: nelle immagini della photogallery ecco la Rocca di Manerba vista dal porto di San Felice del Benaco, "tra un lockdown e l’altro" o il paesaggio avvolto da un'impalpabile coltre bianca, perché "la nebbia è roba da Pianura Padana, ma a volte arriva anche qui sul lago"., Ecco le geometrie padane da Castelnuovo Asola, nel Mantovano e poi la collina e la chiesa di Calcinato con dietro il gruppo del Monte Rosa e la Svizzera visti da Lonato: "200 chilometri in linea d’aria e non è un fotomontaggio!", assicura Saviola, che riesce anche a comporre - con una certa ironia - indimenticabili quadri astratti, come la foto scattata dal parabrezza dentro l'autolavaggio.
BASSISTA attivo nel panorama musicale bresciano (e non solo) con numerosi progetti musicali, Saviola ama la musica a 360 gradi e gli piace giocare con le immagini che cattura con il suo telefono, magari appiccicandolo a un telescopio o a un vetro bagnato., Come fotografo si firma "SAVIOLAM" ed espone le sue immagini di tanto in tanto, arrivando a vincere anche qualche concorso di fotografia., Spesso i paesaggi o i particolari che coglie vengono usati come copertine di dischi dagli amici musicisti.
Una galleria di immagini onirica e realistica al tempo stesso, che ci faccia respirare liberi anche dagli schermi di casa nostra, dall'immagine con il porto di Rivoltella, la torre di San Martino, il paese di Pozzolengo e le colline di Monzambano al Monte Cimone (tra le provincie di Modena, Bologna e Lucca) visto dalle colline di Soiano, di cui spesso vengono colte le luci del mattino.