Festival del fumetto a Ome

Onori a Medici, l’artista che volò fin sopra la luna

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Il tributo agli astronauti, tratto da "La Casa Museo Pietro Malossi" di Carlo Simoni (2009)

Ci sono tracce di allunaggio a Ome. Le ha lasciate l’uomo della luna., Per Francesco Gino Medici: questo è l’anno zero., Venerdì, inserito nel programma del Festival del fumetto da marciapiede al Borgo del Maglio (clicca qui per il programma), c’è stata una tavola rotonda speciale con molte presenze, tra cui il sindaco Alberto Vanoglio, il direttore artistico del festival Pietro Arrigoni, gli Alpini di Ome e Piera Medici, la figlia di Gino., Il tema dell’incontro è gravitato sul ricordo di una figura significativa e pragmatica come quella dell’artista Gino Medici, scomparso all'età di 97 anni nel maggio 2021.  Protagonista del festival, che attraverso la manipolazione e l’amore per il lavoro ha saputo «costruire» e «custodire» la bellezza dell’arte per tutta la sua vita., «Un artista sulla luna», come è stato soprannominato l’incontro, in riferimento a al fatto che nel 1969, quando gli astronauti misero piede sulla luna realizzò delle cartoline, sul cui modello furono costruite quattro spille, tre delle quali Gino fece pervenire ad Armstrong, Collins e Aldrin, i tre astronauti dell’Apollo.

La quarta spilla si trova invece alla casa museo Pietro Malossi al Borgo del Maglio. Ma nel museo, sono tante le opere di Medici., Fino al 12 giugno è possibile inoltre fruire dell’antologia «Ho fatto del ferro di lavoro la mia penna», a lui dedicata con il sostegno della Fondazione Malossi e degli alpini., E proprio per tracciarne la rinascita, in altra forma, su intuizione di Pietro Arrigoni, e di Roberto Martinelli si è deciso per un nuovo allunaggio., Attraverso la creatività del fumettista Martinelli, un frammento della vita di Gino ha preso nuova vita, con «1°Giorno Anno0 Era Spaziale»: le 6 tavole originali resteranno esposte anch’esse alla casa museo., •., S.Duc.

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